Sbarcati il 2 giugno dal pattugliatore Cigala Fulgosi a Genova e assegnati da Caritas alle diocesi lombarde. 17 sono andati Venegono Superiore (Varese), 3 a Brescia e 3 a Bergamo.
Sono arrivati giovedì della scorsa settimana, 27 giugno, a Milano i profughi sbarcati il 2 giugno dal pattugliatore Cigala Fulgosi a Genova e assegnati da Caritas Italiana alle diocesi lombarde. Sono 23 giovani tra i 29 e i 17 anni, di differenti nazionalità africane: Mali, Costa d’Avorio, Senegal, Guinea, Gambia, Nigeria, Sud Sudan. Partiti in pullman da centro di Rocca di Papa fuori Roma, dove erano stati accolti insieme agli altri migranti giunti nel porto del capoluogo ligure, hanno fatto tappa nel centro 'Casa Suraya', alla periferia della città. Di questo gruppo, 17 hanno proseguito il viaggio verso Venegono Superiore (Varese), 3 per Brescia, 3 a Bergamo. Nel Comune del Varesotto saranno ospiti per almeno un anno nell’istituto dei Padri Comboniani, a Bergamo nel centro 'Accademia dell’integrazione', a Brescia in alcuni appartamenti della rete parrocchiale. A tutti loro sarà offerto vitto, alloggio, corsi di alfabetizzazione e percorsi di formazione professionale. I costi dei progetti di accoglienza saranno interamente a carico della Conferenza Episcopale Italiana. Si conclude in questo modo un’odissea iniziata alla fine di maggio. Il gruppo dei migranti accolti in Lombardia, insieme agli altri ridistribuiti nelle altre diocesi italiane fa parte dei 100 naufraghi soccorsi al largo delle coste libiche dalla nave della Marina Militare Italiana e fatti sbarcare dal Ministero dell’Interno solo dopo l’intervento dei vescovi italiani che avevano espresso la loro disponibilità a farsi carico dell’accoglienza.