L'ultimo atto dello Yellow Tour, il ciclo di presentazioni del libro 'Piccole fiabe per grandi guerrieri', edito da Mondadori, scritto dall'inverunese Matteo Losa.
Una marea gialla, tutta stretta in un unico abbraccio: così si è concluso lo Yellow Tour, il ciclo di presentazioni del libro 'Piccole fiabe per grandi guerrieri', edito da Mondadori, scritto dall'inverunese Matteo Losa. Per terminare un tour, durato un anno e mezzo, Matteo e il suo team artistico 'Fairitales' hanno pensato ad un evento speciale presso il bar Corona di Buscate, una lettura teatralizzata, accompagnata da delle canzoni scritte appositamente dal cantautore Formicola, cui poi è seguita una paella innaffiata da sangria. Più di 100 persone ad assistere allo spettacolo in piazza, che poi si sono trattenute alla cena sotto le stelle. “È stato un successo: questo evento (puntata pilota di un progetto che speriamo possa vedere la luce presto), ma anche tutto il tour - commenta Matteo - Più di 40 presentazioni, senza contare gli incontri nelle scuole e negli ospedali; più di 2000 persone incontrate, quasi 5 mila copie vendute, un anno e mezzo su e giù per lo Stivale, da Milano a Salerno, andata e ritorno: era tempo di guardare oltre, di dar vita a nuovi progetti”. E tanti sono quelli che ha anticipato in modo sibillino (“Per lasciare la voglia di scoprirli insieme a noi man mano”) alla fine dello spettacolo: “In pentola bollono, innanzitutto un nuovo libro fotografico, che sarà il seguito di 'Piccole fiabe' e uscirà il prossimo autunno; si intitolerà 'La via della fiaba' e conterrà 21 fiabe illustrate da me. Poi, stiamo progettando una piccola linea di moda, ispirata sempre alle mie fiabe. Inoltre, vorremmo portare avanti questi spettacoli di teatro-canzone, in collaborazione con Formicola. Infine, col nuovo anno dovrebbe vedere la luce il mio primo romanzo, sempre edito da Mondadori”. E 'Piccole fiabe'? “Continuerà a vivere. Stiamo prendendo nuovi contatti per visitare altri ospedali dove portare una copia del libro giallo e un sorriso ai bambini malati. Poi, proseguiranno le letture e gli incontri nelle scuole con i bambini della primaria e della secondaria e vi saranno nuovi laboratori, dedicati agli adolescenti. Diciamo che 'Piccole fiabe' ha lasciato i suoi sassolini lungo la strada, per far sì che noi non ci perdessimo. Ora non vediamo l'ora di raccoglierli”.