Potenziare e riqualificare la viabilità di accesso ai territori della Valtellina e della Valchiavenna in vista delle Olimpiadi invernali del 2026. Rafforzando l'asse con Milano.
Potenziare e riqualificare la viabilità di accesso ai territori della Valtellina e della Valchiavenna in vista delle Olimpiadi invernali del 2026. E’ il contenuto della nota che il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha inviato al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli. “Regione Lombardia - ha dichiarato il Presidente Fontana - è da tempo impegnata con l’ANAS e il Ministero su diversi tavoli tecnici e istituzionali, che hanno portato a risultati concreti in termini di miglioramento infrastrutturale, come il completamento della Variante di Morbegno, aperta al traffico nell’ottobre 2018, e l’approvazione del progetto definitivo della variante di Tirano”. “Confermo - ha concluso il governatore - la massima disponibilità per proseguire nel percorso costruttivo di collaborazione sin qui intrapreso”. “E’ necessario - ha spiegato l’assessore regionale alla Montagna e Piccoli Comuni, il valtellinese Massimo Sertori - un significativo passo avanti sia nella risoluzione del nodo della Tangenziale di Sondrio, sulla S.S. 38, sia nel garantire gli interventi indi spensabili alla piena funzionalità del collegamento della S.S. 36 a nord di Lecco, anche a fronte di situazioni di criticità, come recentemente la frana veri ficatasi in localita’ Lierna e, in passato, la chiusura della galleria Monte Piazzo”. “Per questo - ha aggiunto Sertori - bisogna procedere celermente con la realizzazione del Peduncolo di Dervio e dello svincolo di Piona. Sempre per rendere più agevoli i flussi turistici che arriveranno prima e dopo l’evento, un altro intervento importante sarà quello relativo all’adeguamento sulla strada statale 39 del Passo di Aprica”. “Alla luce dell’aggiudicazione dei Giochi Olimpici invernali del 2026 - ha continuato Sertori - e considerando i territori lombardi che saranno maggiormente coinvolti dalle gare, è chiaro che dobbiamo rafforzare l’asse tra Milano e la Valtellina, andando a risolvere i punti nevralgici della viabilità stradale, così come l’asse Orio al Serio-Lecco-Valtellina”. “Ma una riflessione va fatta anche sul settore ferroviario - ha aggiunto Sertori - dove andranno avviati interventi sulla rete al fine di ridurre il tempo di percorrenza del sulla tratta Milano-Tirano. Infine, come già previsto negli interventi di pianificazione provinciale che prevedono la realizzazione della ferrovia tra Tirano e Bormio, diventa ancor più fondamentale perseguire questa ipotesi”. “Partiremo subito a lavorare per trovare una strategia organica che possa coordinare gli interventi e coinvolgere tutti gli enti preposti”.