Protagonista della sesta edizione e dell’evento più folle del mondo dei Moped è stato sicuramente il fango. Un evento che regala emozioni, coinvolgimento e passione.
Protagonista della sesta edizione e dell’evento più folle del mondo dei Moped è stato sicuramente il fango. Fin dalla notte Giove Pluvio ha aperto tutti i rubinetti possibili del suo cielo e ha inondato la Lombardia e quindi anche la Val Seriana e quelle montagne dove è sito il ‘Pic del Truna’ protagonista anche quest’anno della salita impossibile Epic Rise di Red Bull. Ma niente può fermare quella banda di scalmanati che ogni anno cerca di salire, a bordo dei loro motorini, il ripido pendio fino alla fatidica quota dei 50 metri! Tutti pronti e puntuali sabato 22 giugno a Clusone. Tanta fantasia meccanica profusa nei piccoli motori e tanta goliardia anche nell’allestimento estetico del mezzo e del Pilota. Una novità di quest’anno è la sfida degli ‘Influencer’: Andrea ‘Giassa’ - Giulietta Cozzi - Andrea Pirillo, che hanno schierato tre piloti a testa. Poi si comincia a fare sul serio con la prima manche dei ‘Truccati’ (Fino a 80cc) e poi con i ‘Proto’ (vale quasi tutto con massimo 100cc). Tutti presentati da Omar Fantini e Cristian Gros Longhi alla prestigiosa giuria composta dal pilota Luca Salvadori , la modella e web influencer Valentina Pegorer e dallo scrittore e direttore di Riders Roberto Parodi; a loro il compito di valutare, prima di ogni partenza, la bellezza, originalità e qualità meccanica del connubio mezzo Pilota per assegnare il titolo ‘Moped dell’anno 2019’. Il fango si dimostra di quelli veri e anche i potenti mezzi restano invischiati con misure decisamente basse, qualcuno trova la traiettoria migliore stando a destra della salita per evitare il pantano, ma i risultati rimangono sotto e aspettative. E’ la volta degli ‘Stock’ (motorini di serie con massimo 65cc) con la novità della sfida a quattro concorrenti a eliminazione diretta. Interessante forse ma, a nostro giudizio, non totalmente sicura e per di più penalizzata dal fatto che, oltre a non essere giudicati dalla giuria, non hanno potuto godere del vasto pubblico serale e del godimento della salita a pista illuminata. Una gara comunque combattuta, giocata anche dalla fortuna di non capitare nella linea di partenza ‘Palude’ (vedi sopra), e con quel sano spirito sportivo e goliardico che sempre aleggia nel nostro mondo Moped. La sera si fa buia e si accendono le luci ad illuminare a giorno la salita; il pubblico aumenta fino a riempire ogni spazio possibile per assistere alla seconda manche delle due categorie maggiori. La pista intanto, dopo il sole del giorno, appare più asciutta sotto le stelle e permette a molti di migliorare. Tutti a puntare al traguardo dei 50 metri che anche quest’anno però è rimasto inviolato; solo Andrea Gasparino con il suo ‘Proto’ si è avvicinato con ben 45 metri, tanta roba con un terreno così difficile. L’arco Red Bull del traguardo aspetta e aspetterà ancora un anno per il prossimo tentativo... cominciate a preparare i ferri!
CLASSIFICHE
PROTO:
1° Andrea Gasparino - Metri 45
2° Matteo Bombasin - Metri 35
3° Alessio Galli Rotelli - Metri 28
TUCCATI:
1° Davide Gasparini – Metri 26
2° Danilo Cavatorta – Metri 24,5
3° Vincenzo Cuda – Metri 20
Premio MOPED 2019
: Gabriele Marinoni su 'Atroce'.