A tutela dei cittadini e per evitare disagi e pesanti sanzioni, verrà prorogata al 30 settembre la scadenza della certificazione dell’esenzione ‘per reddito’ dei ticket.
A tutela dei cittadini e per evitare disagi e pesanti sanzioni, verrà prorogata al 30 settembre la scadenza della certificazione dell’esenzione ‘per reddito’ dei ticket sulle prestazioni diagnostiche e sulla farmaceutica per cittadini disoccupati, cassaintegrati o pazienti affetti da patologie croniche e rare, le cui dichiarazioni sono collegate alla composizione del nucleo familiare e non riscontrabili automaticamente. Lo ha annunciato l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, in riferimento alla scadenza, inizialmente prevista per il 30 giugno prossimo, delle certificazioni di esenzione determinate dal reddito. “Lo scorso dicembre - spiega - abbiamo previsto, attraverso la delibera di gestione del sistema socio sanitario, la necessità di autocertificazione per queste tipologie di esenzione a fronte dell’elevato importo delle sanzioni comminate, oltre 10 milioni di euro, al fine di evitare che chi non aveva diritto mantenesse l’agevolazione ma con l’aggravio di una sanzione successiva. All’approssimarsi della scadenza del 30 marzo, avendo riscontrato che molti cittadini non avevano ancora colto tale indicazione, è scattata una campagna di comunicazione capillare con messaggi web, brochure e locandine nelle aziende socio sanitarie e nelle farmacie”. “A tutti coloro che hanno prenotato o prenoteranno una prestazione e sono in possesso dei requisiti di esenzione per cui è previsto un rinnovo verrà inviato un SMS come promemoria per regolarizzare la propria posizione prima della data dell’esame. Accanto a questa, sono allo studio altre forme di comunicazione diretta, come ad esempio lettere elettroniche. RINNOVO ANCHE DOPO IL 30 SETTEMBRE - I cittadini in possesso dei requisiti, per non pagare il ticket sanitario per motivi reddituali, possono tranquillamente rinnovare il proprio beneficio, purché rimanga inalterato il diritto, anche dopo la scadenza effettiva del 30 settembre, e purché lo facciano prima di effettuare una prestazione diagnostica o di acquistare farmaci con la ricetta nelle farmacie.