Sedici zone direttamente coinvolte, ma l'obiettivo è quello di provare ad implementare ancor di più il servizio. Ci sono già altri punti che hanno mostrato interesse.
Sedici zone già direttamente interessate e all'incirca 300 famiglie che hanno aderito. Se i primi passi sono state, da una parte cercare di 'raccogliere' più gente possibile, dall'altra, invece, organizzare una serie di incontri informativi specifici e mirati, beh... adesso non ci si vuole di certo fermare qui. Anzi, l'intenzione, come spiega il consigliere Andrea Osellame, è chiara e precisa: "Vogliamo far crescere l'iniziativa e proprio in questa direzione, dunque, ci siamo mossi e ci muoveremo anche nei prossimi mesi". Più sicuri e tranquilli, insomma, con il controllo del vicinato che, partito un po' in sordina, con il passare del tempo è riuscito a coinvolgere diversi castanesi. "Diciamo che la maggior parte di Castano è coperta dal servizio - continua Osellame - Abbiamo, infatti, ad oggi due punti (dietro al cimitero e la zona al confine con Buscate), purtroppo, ancora scoperti, ma ci stiamo lavorando, affinché pure lì si trovino persone interessate e referenti. Qualcuno, comunque, si è fatto avanti, ora resta da capire le disponibilità in tale senso. Per il resto, ovvio si può sempre fare di più, però riteniamo che i risultati raggiunti fino ad ora siano positivi. Nei mesi scorsi, ad esempio, durante gli incontri organizzati per confrontarci e analizzare le singole situazioni, abbiamo avuto nuovi arrivi e nuove parti della città che vorrebbero attivare appunto il controllo del vicinato. L'intenzione, lo ripeto, è proseguire per implementare ulteriormente l'attività, perché siamo più che mai convinti che la collaborazione tra la cittadinanza con le Forze dell'ordine sia fondamentale e porti benefici significativi".