Ultimi giorni prima delle urne, il candidato di 'Viva Arconate', Stefano Poretti: che sindaco sarà. E, perché i cittadino dovrebbero votare la vostra lista?
Una campagna elettorale impostata sull’idea di voler tornare a mettere al centro il dibattito per il paese e da parte quello interno al paese, da leggersi come accuse e insinuazioni, che da tempo regnano ad Arconate, che si è conclusa nella serata di martedì con quello che doveva essere un incontro pubblico tra i candidati, ma che si è trasformato in una serata monocolore; in una serata di ‘Viva Arconate’. Questo però non cambia la visione politica di Stefano Poretti, che ripercorre le linee del sindaco aperto al dialogo anche nella sua risposta alla domanda su che primo cittadino sarebbe: “Il mio modello è quello del sindaco competente, che è in grado di gestire le problematiche studiando le soluzioni, senza mai scaricare la colpa su terzi. Vogliamo prenderci le nostre responsabilità”. Non distante è la sua concezione della carica istituzionale, circa la quale ribadisce: “Purtroppo non potrò dedicarle l’interezza del mio tempo, ma sono sicuro che sarà la qualità a sopperire la quantità”. Dunque, per superare quella che lui stesso ha definito “Un’amministrazione fallimentare, che ha combattuto battaglie di cambiamento non sentite dalla cittadinanza” non resta che convincere gli arconatesi. Poretti non ha dubbi che sia lo stesso programma, oltre che la squadra (un mix di esperienza e qualità umane e professionali), a poter fare la differenza: “Vogliamo riportare ad Arconate i concetti della solidarietà e della comunità, senza distruggere il lavoro dell’Amministrazione precedente, anzi garantendo l’attenzione che è mancata”.