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Arconate

I lavori diventano... mostra

Immagini e scritti su piazza Libertà, ad Arconate, durante i cantieri

Una mostra fotografica, con interventi scritti e grafici su piazza Libertà ad Arconate e con una grande particolarità, ossia: un appuntamento che racconta il centro della cittadina del Castanese, non come è adesso, ma bensì durante i lavori di sistemazione. E' questa la singolare idea venuta e, oggi, diventata realtà, al fotografo Fabrizio Jelmini, con la collaborazione del giovane poeta Vincenzo Piscopo e di Tina Parotti, in programma la prossima domenica 21 marzo, dalle 15 fino a sera, presso la casa - galleria di Tina Parotti, in via Buscate, 25, ad Arconate. Ad inuaugurare l'evento sarà Luigi Giurdanella, alla presenza dei Poeti dell'Ariete, nel ventennale della loro fondazione. Il tutto reso ancor più coinvolgente da un assaggio di un menù locale, a base di pane, salame, vino rosso e risotto, per cena. Più nello specifico, la mostra nasce dal desiderio di tre artisti arconatesi di voler "fare qualcosa" per il loro paese. L'idea di Fabrizio Jelmini è, quindi, quella di riproporre un momento particolare della vita di Arconate e quale situazione migliore poteva esserci se non i lavori per la sistemazione di piazza Libertà? Le immagini che potrete ammirare, raccolte in otto pannelli, raccontano, pertanto, quei mesi, quelle giornate, tra difficoltà e disagi a camminare tra reti e scavi, sotto la pioggia o la neve, con il fango o il sole, attraversando il paese, in bicicletta, a piedi o in moto (sempre tenute in mano), durante i cortei, matrimoniali e non. Curiosi gli atteggiamenti dei clienti del bar che osservano i cantieri e l'andamento dell'opera, pur continuando a giocare a carte o a chiacchierare tra loro. Insomma, in queste foto sono fissate persone, situazioni e anche episodi particolari. E, come spalle per questo straordinario appuntamento, Fabrizio Jelmini si è voluto avvalere della collaborazione del giovane poeta locale, Vincenzo Piscopo (Vinz), che ha scritto, direttamente, sulle foto, sul legno delle cornici e anche su foglietti, le sue idee, in rima e non solo, in relazione alle varie istantanee proposte, e della grafica di Tina Parotti, con i tratti segnici del suo lavoro pittorico: spirali, onde, fiori, cuori e tanto altro. Detto ciò, però, una domanda ci viene spontanea: perché una mostra proprio sui lavori in piazza? "Forse una piccola provocazione. Solitamente si celebrano la bellezza, il potere, la celebrità, questa volta, invece, si sviscera il momento che precede l'opera compiuta, non certo per spirito polemico, anzi per testimoniare che per fare bella e rinnovata la piazza, abbiamo dovuto accettare anche relativi disagi, così da poterla vedere come è oggi". Ricordiamo, infine, che il pubblico è invitato ad esprimere, direttamente su un pannello posto nell'atrio e sulle fotografie stesse, una propria opinione in merito, così da essere coinvolto in prima persona nell'evento.

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