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Castano Primo

Insieme agli amici del Belgio

Gli allievi del "Torno" hanno ospitato i coetanei di una scuola belga

Dal Belgio all’Italia, per una settimana, tra cultura, tradizioni, usanze e anche particolarità... culinarie del nostro Paese. Protagonisti, gli studenti della classe 3B del liceo scientifico dell’istituto d’istruzione superiore “Torno” di Castano Primo e i compagni della scuola belga di Mol (Rozenberg Secundair Ondervijs), che hanno trascorso sette giorni nella cittadina del nostro territorio, in occasione dell’ormai tradizionale scambio culturale. Davvero ricco è stato il calendario delle iniziative che ha visto gli alunni, italiani e stranieri, sul filo conduttore del tema dell’acqua, conoscere e ammirare da vicino le bellezze e alcuni dei luoghi più significativi di quest’area, ma anche delle vicine regioni. Si è partiti, infatti, lunedì con la visita ai laboratori scolastici e, a seguire, qualche ora di avventura lungo le sponde del fiume Ticino, del Naviglio e dei canali che portano alla Centrale Enel di Turbigo. Martedì è stata, poi, la volta di una gita a Milano, per apprezzare il Duomo, il Teatro della Scala e il cenacolo vinciano di corso Magenta, così come molte altre particolarità della città, mentre mercoledì, si è fatta una prima tappa a Vigevano, quindi ci si è trasferiti tutti a Genova, alla ricerca dei resti della repubblica marinara ligure. Altra giornata impegnativa e, contemporaneamente, carica di suggestione, è stata quella giovedì, con una visita virtuale al lago d’Orta, frutto di un lavoro di elaborazione al computer, con successiva pausa pranzo presso la pizzeria “La Cometa” di Castano, dove si è tenuta una vera e propria lezione su come si prepara la pizza, ovviamente... “made in Castano” e, al termine, in serata, naturalmente momento di pizzata in compagnia. Infine, venerdì, per l’ultimo atto dell’impegnativa e coinvolgente settimana, i ragazzi sono andati a Orta San Giulio per ammirare quei luoghi, meta di molti turisti. “Gli studenti della 3B sono, già, stati in Belgio nel mese di ottobre – dice la docente referente del progetto, la professoressa di fisica Ruth Loewenstein - Mi preme sottolineare come gli scambi si sono sempre rivelati un’opportunità incredibile di crescita personale e di sviluppo del senso di autonomia. L’occasione di confrontarsi con tradizioni e abitudini diverse permette di riflettere, restituendo una maggiore consapevolezza, tra gli alunni, del loro essere italiani”.

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