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Scuola, Turbigo

Turbigo-Sarnano: amici più che mai

Una collaborazione nata all'indomani del terremoto che aveva colpito la città delle Marche. Dopo la visita lo scorso anno degli alunni marchigiani nel nostro territorio, adesso sono stati i ragazzi turbighesi a raggiungere i loro compagni per trascorrere qualche giorno insieme.

Sarnano – Turbigo, Turbigo – Sarnano: l’amicizia che va oltre la distanza, la condivisione e, in modo particolare, le avversità. L’emozione, allora, si mischiava di nuovo con la gioia, negli occhi e sui volti tutta la felicità di essere ancora assieme e nei cuori e nella testa la consapevolezza di un legame diventato di giorno in giorno sempre più concreto, grande, forte. Perché, un anno dopo quel viaggio che dall’istituto ‘Giacomo Leopardi’ e dalla cittadina della provincia di Macerata li aveva portati proprio nel nostro territorio, stavolta sono stati i ragazzi della scuola ‘Don Lorenzo Milani’ a raggiungere le Marche. Là, in quei luoghi e in quelle terre duramente colpite nell’agosto 2016 dal terremoto e per le quali, appunto, gli stessi alunni e gli insegnanti turbighesi, fin da subito, hanno deciso di attivarsi per cercare di dare, nel loro piccolo, un aiuto ed un sostegno mirato e concreto (due, nello specifico, le iniziative portate avanti: da una parte una raccolta fondi, dall’altra appunto uno scambio culturale tra i due istituti). “Così, dopo che gli studenti di Sarnano sono stati ospiti qui nel mese di aprile del 2018 – spiega la dirigente scolastica di Turbigo, Maria Silanos – Adesso, siamo stati noi ad andare nel paese marchigiano, per proseguire la collaborazione che si è venuta a creare praticamente o quasi all’indomani del sisma”. Pronti via, dunque, ed ecco che tutte le classi terze delle Medie, più un gruppetto di allievi di quinta Elementare, il 27 marzo scorso hanno raggiunto, prima la città di Recanati, dove c'è stato l'incontro con i compagni, poi si sono spostati a Sarnano, per proseguire il loro viaggio tra attività, testimonianze, le visite ai luoghi ed alle strutture (ricostruite dopo il terremoto) e i momenti di confronto gli uni affianco agli altri. "Si è venuta a creare davvero una bellissima amicizia - conclude la dirigente - Vedere il coinvolgimento dei ragazzi, sentire dalle loro parole le emozioni provate, è certamente qualcosa che rimarrà per sempre nei cuori.

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