L'episodio lungo le sponde del Naviglio Grande
Troppo spesso purtroppo si sente parlare di abbandoni e maltrattamenti sugli animali, questa volta però è diverso. La storia che stiamo per raccontarvi parla infatti di un gesto di estrema bontà e di generosità nei confronti di una piccola cagnolina (nella foto a destra) che lo scorso sabato pomeriggio ha rischiato di morire annegata nelle acque del Naviglio Grande, tra Castelletto di Cuggiono e Bernate, e che si è salvata grazie al tempestivo intervento della dottoressa del distretto numero 2, Dipartimento Veterinario di Castano Primo, Angela Ronzio. Non appena è stata informata che in acqua c’era un cane, la dottoressa non ha infatti esitato a tuffarsi, riuscendo a portare in salvo quel povero animale che, con ogni probabilità, non sarebbe riuscito a sopravvivere. Da sottolineare è innanzitutto il coraggio della donna, così come anche quello dell’agente della Polizia locale di Cuggiono Catia Venturini che, per tutto il tempo, ha collaborato con la dottoressa, e di alcuni passanti che si sono adoperati durante tutte le operazioni di recupero della piccola cagnolina, tra cui la persona che, passando con il suo cane lungo le sponde si è accorta di quella presenza in acqua (Da quanto saputo è stato l’altro animale a rendersi conto che un suo simile era nel Naviglio in difficoltà e senza perdere tempo si è subito messo ad abbaiare per attirare l’attenzione del suo padrone). Oggi la cagnetta sta bene, si sta riprendendo e sta soprattutto aspettando che qualcuno la venga a riprendere, il padrone o una nuova famiglia che voglia darle tanto amore.