Cambiamenti climatici: sabato 23 febbraio un convegno a Cuggiono. L'occasione per confrontarsi, conoscere e ragionare gli uni con gli altri su cosa possiamo fare tutti.
Nelle scorse settimane avevamo anticipato lo svolgimento del convegno dedicato ai cambiamenti climatici, che si terrà sabato 23 febbraio nella sala consiliare di Villa Annoni a Cuggiono. “L’iniziativa vuole essere un primo passo per sviluppare un percorso di attenzione e azione per cercare di fermare il cambiamento climatico - commenta Oreste Magni, presidente dell’Ecoistituto della Valle del Ticino - Non saranno solo i grandi summit mondiali, per quanto indispensabili e importanti, a risolvere il problema. Ognuno dovrà fare la propria parte, con scelte concrete attuate nei territori, con adeguate decisioni amministrative, col cambiamento dei nostri comportamenti, nel modo di spostarci, di produrre e consumare cibo, di utilizzare e produrre energia. Cose che in buona parte possiamo già cominciare a mettere in pratica oggi, come cittadini e come comunità locali, anticipando nel piccolo quello che vorremmo vedere realizzato su grande scala”. Di seguito il programma dell’evento. 15.00: saluti istituzionali del sindaco di Cuggiono, Maria Teresa Perletti, e intervento di Oreste Magni, presidente dell’Ecoistituto della Valle del Ticino; 15.15: ‘Il mutamento del clima e l’allarme del mondo scientifico’ di Mario Agostinelli, vice presidente dell’associazione Laudato si una alleanza per il clima, la terra e la giustizia sociale; 15.30: ‘Gli eventi estremi di fine ottobre come avvisaglie di un clima che cambia’ di Dario Furlanetto, direttore emerito del Parco del Ticino e del Parco dell’Adamello; 15.45: ‘Il “che fare” delle comunità locali’ di Karl Ludwig Schibel, Coordinatore italiano della Alleanza per il Clima delle città europee; 16.00: ‘Il ruolo di una agricoltura ecosostenibile’ di Sandro Passerini, presidente Consorzio produttori agricoli parco Ticino; 16.15: ‘Il passaggio all’energia rinnovabile una scelta alla portata di cittadini, municipalità e aziende’ di Francesco Tampellini, già presidente di Coenergia Progetti collettivi di economia solidale; 16.45: ‘Un futuro sostenibile conviene’ di Grammenos Mastrojeni, già console in Brasile, negoziatore alla COP21 di Parigi; 17.00: domande ai relatori, conclusioni; 18.00: trasferimento presso le Radici e le Ali (già chiesa di santa Maria in Braida, via San Rocco 48), dove verrà inaugurata la mostra ‘Save the Artic’ della fotografa, pittrice, scultrice e video performer Gioia Aloisi e sarà offerto un aperitivo con prodotti a marchio Parco del Ticino e a marchio COOP Libera Terra, provenienti da terreni confiscati alle mafie.