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Turbigo

Una nuova scuola Elementare?

L'idea e l'obiettivo dell'Amministrazione. Sempre nello stesso posto dove è ora, rivedendo gli spazi e ripensando l'edificio in ottica moderna. E per partire, un concorso di idee.

L’idea è certamente ambiziosa; altrettanto, poi, anche l’obiettivo. Se, come si dice spesso, non si può pensare al futuro, senza passare dal presente, beh… alla fine il sindaco di Turbigo, Christian Garavaglia, vuole guardare molto bene all’oggi, per mettere le basi su quello che sarà il domani del suo paese e della sua comunità. Una nuova scuola Elementare, più moderna e che vada sempre più incontro alle esigenze degli alunni, del personale scolastico e dei tempi che inevitabilmente cambiano? Già, avete capito bene, perché nella testa dell’attuale primo cittadino c’è proprio questa ipotesi. “Precisiamo subito due cose, al fine di evitare eventuali polemiche e critiche: primo, la struttura dove adesso studiano i nostri ragazzi è sicura e adatta allo svolgimento delle attività scolastiche (abbiamo investito centinaia di migliaia di euro negli ultimi anni per renderla idonea e, appunto, in materia di sicurezza); secondo, vogliamo continuare a costruire il presente e il futuro di Turbigo e riteniamo che investire sull’istruzione delle future generazioni sia un tassello fondamentale per fare crescere un paese. Che cosa stiamo valutando, quindi, molto semplice, ossia un concorso di idee con l’ordine degli architetti, appunto per provare a mettere nero su bianco una serie di proposte, dalle quali partire successivamente per un’analisi più specifica ed approfondita. L’elemento importante, inoltre, sarebbe che la nuova scuola sorgerebbe nello stesso posto dove è tutt’ora, andando a rivedere gli spazi a disposizione e che già ci sono. Resterebbe, insomma, sempre nel centro cittadino, mentre si andrebbe a ripensare all’edificio, in ottica dei cambiamenti che avvengono con il passare del tempo e che richiedono, perciò, caratteristiche diverse e indirizzate alla modernizzazione. Primo passo, dunque, ora da fare, beh... il progetto. Poi, attenderemo bandi di finanziamento a cui attingere per rendere concreta questa idea". Ovvio, una simile iniziativa non è questione di giorni, settimane o mesi, lo sanno bene il sindaco e la sua squadra di governo, ma ci vorrebbero lavorare, almeno per la prima fase, così da lasciare in eredità, una volta concluso il loro mandato, una possibilità significativa per il paese, gli alunni di domani e le loro famiglie. “Perché le Elementari? – conclude – Perché sono più vecchie rispetto agli altri edifici scolastici turbighesi".

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