La tradizione della Gioebia si è rinnovata puntale anche a Turbigo. Una serata che ha richiamato tanta gente, non solo del paese, ma anche da alcuni Comuni vicini.
Non l’abbiamo misurata, ma come minimo arrivava a 10 metri di altezza, la Gioebia che è arsa la sera del 31 gennaio a Turbigo. Davanti ad un centinaio di persone, la vecchia strega è stata incendiata, insieme con le piccole riproduzioni costruite dai bambini. Lo spettacolo, che è durato oltre un'ora, stato accompagnato da del salvifico vin brûlé e chiacchiere, per cercare di tenere caldo quantomeno lo spirito. La tradizione della Gioebia, secondo la quale questa anziana signora viveva nei boschi e grazie alle sue lunghe gambe non metteva mai piede a terra, ma si spostava di albero in albero, si è rinnovata anche quest’anno. E chissà che non abbia osservato da qualche albero, pronta a spaventare da un momento all’altro.
LA TRADIZIONE CHE SI RINNOVA