facebook telegram twitter whatsapp

Sport, Storie, Buscate

Sheryl, campionessa di ciclocross

Sheryl Bienati ha centrato il terzo posto alla 40esima edizione del campionato italiano, corso nei giorni scorsi all'Idroscalo di Milano durante il Gran Premio Guerciotti.

Un terzo posto in un sport che si pratica da appena un anno è un risultato niente male: l'ha portato a casa la buscatese Sheryl Bienati, cimentandosi nel ciclocross, una disciplina che dire dura è poco. 28 anni, nata e cresciuta a Buscate, Sheryl è da sempre una sportiva, appassionata delle discipline più toste, da ' maschiaccio', potremmo quasi dire. “Sono istruttrice di fitness e pilates e da qualche anno insegno pallavolo in una squadra di Minivolley – racconta – Sono appassionata a 360 gradi dello sport e in particolare del motociclismo. Nei momenti di relax mi piace leggere e passeggiare con il mio moroso e i nostri cani”. Per caso, è incappata nel ciclocross: “È una disciplina invernale, svolta su terreni 'off road', dove si alternano tratti da fare a piedi, ostacoli... - spiega - Mi sono avvicinata grazie al mio fidanzato Loris, lui la pratica da anni e per gioco, dopo 17 anni, ho ripreso anche io a pedalare. Con il lavoro che faccio, sono spesso in movimento e riesco a dedicarmi alla bici due o tre volte alla settimana. Solitamente, oltre alle uscite in bici, dove si alternano lavori di potenziamento a quelli più aerobici e ahimè, anche a esercizi in salita, abbino anche del lavoro posturale e della attività a corpo libero per rinforzare la parte alta del corpo e l'addome”. “Pratico questa disciplina da solo un anno, ma nonostante sia una competizione molto maschile, sono in buona compagnia: quest'anno è stato quasi record per il numero di donne partenti alle gare, al campionato italiano FCI eravamo in 19 partenti!”. E nonostante il poco tempo di pratica, Sheryl ha già ottenuto numerose soddisfazioni: “A partire dal terzo posto alla 40^ edizione del campionato italiano, corso all'Idroscalo di Milano durante il Gran Premio Guerciotti. Il percorso era di circa 2700 metri, con pezzi tecnici, rivette e una scalinata da fare ovviamente a piedi. Oltre a qualche podio, quest'anno ho conseguito anche due primi posti, uno in Italia e uno in Belgio, la patria del ciclocross: in quell'occasione ho potuto veder gareggiare quelli 'forti' – come Mathieu Van der Poel, Wout Van Aert e Toon Aerts - dal vivo”. Obiettivi a breve termine? “Iniziare bene la stagione in mountain bike il 10 febbraio e poi, prepararmi al meglio per Schio 2020 (in provincia di Vicenza, ndr), dove il prossimo gennaio si svolgerà il campionato italiano”.

X

Preferenze per tutti i servizi

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Abilitando l'uso dei servizi di terze parti, accetti la ricezione dei cookies e l'uso delle tecnologie analitiche necessarie al loro funzionamento.

© 2009-2024 Comunicare Futuro Srl
C.F. e P.IVA 09364120965

Mobile version

Fai pubblicità con Logosnews
Gestione cookie     Privacy