Ad Arconate la tradizione si rinnova ogni 17 gennaio grazie al 'Gruppo Alpini'. L'appuntamento è per le 21 in chiesa, per la recita dei vesperi e la benedizione del pane.
Patrono dei contadini e protettore degli animali domestici, nella tradizione popolare il santo è considerato anche patrono del focolare poiché capace di sottomettere fiamme e demoni ed è inoltre ritenuto in grado di guarire dolorosi herpes come ‘il fuoco di Sant’Antonio’. Secondo la leggenda, il porcello, come spesso viene raffigurato, l’avrebbe aiutato a rubare il fuoco dagli inferi per donarlo al popolo. Nel nostro territorio, in tutto l’ovest milanese, il 17 gennaio viene bruciata la catasta di legna a rappresentare tutto ciò che vogliamo dimenticare dell’anno passato ed è simbolicamente pronto a rinascere.
Ad Arconate la tradizione si rinnova ogni 17 gennaio grazie al 'Gruppo Alpini'. L'appuntamento è per le 21 in chiesa, per la recita dei vesperi e la benedizione del pane. Tutti i partecipanti si metteranno così in cammino verso la cappella per la benedizione. Dopo l'accensione del tradizionale falò, il gruppo Alpini distribuirà chiacchiere, frittelle, salamini alla griglia e bevande calde. All'iniziativa parteciperà il Corpo Bandistico Santa Cecilia.
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