Shhh... silenzio!

Verso le elezioni: tutti che sanno o dicono di sapere quello che vogliono, ma nessuno che vuole uscire allo scoperto. Si attendono sempre gli altri, a discapito degli elettori.

Shhh... silenzio! E va bene che l'anno è appena cominciato (che, in fondo, molti sono ancora concentrati sulle festività natalizie e dell'Epifania) e che alle elezioni mancano alcuni mesi, ma una domanda, meglio un dubbio sorge spontaneo: vera e propria strategia oppure, come si dice, si è ancora in 'alto mare', benché si cerchi di fare credere l'esatto contrario? Alla fine, vista la situazione attuale, può davvero essere tutto, perché dove guardi, da una parte e dall'altra, da chi oggi è in maggioranza e chi, invece, è sui banchi dell'opposizione, ma pure i cosiddetti gruppi o realtà nuove che hanno espresso la chiara volontà di provare a scendere in campo, il ritornello è sempre lo stesso "Vedremo; stiamo lavorando; ci stiamo confrontando; abbiamo avuto diversi incontri e ce ne saranno ulteriori, ecc...". Si, ok ci mancherebbe per certe cose serve tempo, però è vero anche che pure i cittadini devono avere il tempo di capire, informarsi e valutare i singoli schieramenti, i candidati e le loro proposte. E' più facile, certo, arrivare a poche settimane dal voto, gettando lì, quasi a raffica (uno dopo l'altro) i vari progetti, le posizioni e che cosa si ha in mente, creando un miscuglio che non da una reale possibilità ai castanesi di vagliare attentamente i differenti punti, invece di approfondire giorno per giorno, settimana per settimana i pensieri e generando quel dialogo e quel contatto diretto con la popolazione dei quali tutti si vantano, specialmente quando si è in campagna elettorale. Il bello o il brutto, dipende dai punti di vista, delle elezioni, un leitmotiv che puntuale ritorna ogni volta che le urne si avvicinano. L'attesa dell'avversario, di sapere che cosa farà l'altro prima di scoprire le proprie carte e poi, oltre ai messaggi già citati sopra, la classica frase che sembra prestampata: "Ci saremo. Sappiamo quello che vogliamo!". Addirittura ci sono quelli che ribadiscono di "Avere già pronto il candidato". E allora se lo sapete, perché non dirlo chiaramente, senza per forza aspettare le mosse altrui?