Si lavora per far crescere ancora di più il Controllo del Vicinato. Attualmente ci sono una decina di referenti e circa 250 nuclei familiari che hanno aderito al progetto.
Una decina di referenti e circa 250 nuclei familiari che hanno dato la loro adesione e che sono partiti. Ma l'obiettivo, alla fine, è certamente quello di continuare a crescere. Più sicuri collaborando: si lavora a Turbigo per un Controllo del Vicinato che diventi ogni giorno un punto di riferimento importante da affiancare alle varie iniziative messe in campo dalle forze dell’ordine e dalle istituzioni locali in materia appunto di controllo e prevenzione di possibili episodi che possono ledere la tranquillità di chi vive o ha un’attività commerciale in paese. L’impegno, insomma, è a 360 gradi. "Per quanto riguarda le zone interessate - spiega il comandante della Polizia locale, Fabrizio Rudoni - ce ne sono diverse, principalmente quelle del centro storico e delle aree attorno, ma alcuni turbighesi che risiedono nella cosiddetta parte alta del paese hanno dimostrato interessamento per il progetto". I prossimi passi, allora, saranno organizzare ulteriori incontri (l’intenzione è che siano a cadenza periodica), appunto per tenersi aggiornati, confrontarsi e ragionare assieme su come muoversi per far crescere ancora di più l’iniziativa, oltre ai gazebo per sensibilizzare e informare la cittadinanza su cos’è il Controllo del Vicinato e come funziona (qualcuno è già stato fatto, altri saranno programmati nelle prossime settimane e nei prossimi mesi).