Ci sono momenti sospesi in cui, tornando da una giornata lavorativa o presi dai mille pensieri, accostiamo la macchina o usciamo in giardino ad ammirare il cielo.
Ci sono momenti sospesi in cui, tornando da una giornata lavorativa frenetica o presi dai mille pensieri quotidiani, accostiamo la macchina a bordo strada o usciamo in giardino ad ammirare la meraviglia che ci circonda. Anche mercoledì si è assistito ad un fenomeno atmosferico magico, che, sul far della sera, ha dato a tutti la possibilità di prendersi un momento per sè e abbandonarsi allo stupore, magari per poi condividerlo sui social o raccontarlo ad amici e parenti. Ma cosa rende così unici alcuni tramonti? Ce lo spiega il metereologo Marcello Mazzoleni di ‘Meteo Sincero’: “Sono gli altocumuli lenticolari. Si tratta di un fenomeno molto frequente sottovento ad una catena montuosa e prende il nome dalla forma delle nuvole che ricorda quella di una lente. Sono collegate alle cosiddette onde orografiche: in pratica, quando il fluire delle masse d’aria viene plasmato dall’orografia dei rilievi, si creano delle ondulazioni che fanno condensare l’umidità presente in quota e generano queste nuvole così coreografiche. Un’altra caratteristica che rende uniche queste nuvole è che ci danno la sensazione di essere perfettamente statiche ed immobili nel cielo, quando in realtà sono il risultato del flusso costante delle masse d’aria che le plasmano di continuo, quasi come farebbe uno scultore alle prese senza soluzione di continuità con un blocco di marmo”. E dopo tanta magia, e temperatura quasi estive, prepariamoci, già da questo weekend, ad essere catapultati nel vero autunno.