L'arconatese Laura Cesareo tra i dieci autori del libro 'La vita vista da qui'. Storie ineditie che trattano il tema della sopravvivenza. "Una grande emozione e soddisfazione".
La passione per la lettura e la scrittura e poi quel corso aperto a dieci persone, fino alla pubblicazione di uno suo racconto. Il sogno che diventa realtà... beh, la si potrebbe benissimo definire proprio così la storia dell’arconatese Laura Cesareo. “Ricordo che lo scoro mese di gennaio, navigando in internet, ho visto che era aperta la selezione per ricercare 10 persone da ammettere al corso ‘La fabbrica delle storie’. Un’iniziativa tenuta da Sara Rattaro presso la casa editrice ‘Morellini’. Ho provato, allora, ad inviare una mia biografia e un breve racconto, consapevole che in molti avrebbero fatto lo stesso”. Ma tra quei molti, alla fine, ecco che la scelta è ricaduta appunto anche su di lei. “E’ stata per me una grande sorpresa - continua - Il corso è durato quattro giornate, momenti che porterò sempre nel cuore”. Dalle spiegazioni alla realizzazione di un testo, insomma, è stato un susseguirsi di emozioni e coinvolgimento, fino, come detto, alla pubblicazione del libro ‘La vita vista da qui’, una raccolta di dieci racconti inediti che trattano il tema della sopravvivenza, e tra i quali c’è pure quello di Laura. “La mia storia si ispira al terribile attentato terroristico avvenuto nel 2004 nella scuola di Beslan, durante il quale sono state uccise più di 300 persone, tra cui 186 bambini. Ho deciso di parlare del sentimento puro che lega una madre al proprio figlio e viceversa, immedesimandomi nei personaggi (ho sofferto con loro, li ho amati e fatti miei). (di Tecla Faccendini)