Dal Pedibus ai gruppi di cammino e ad una serie di iniziative nel mondo del sociale. Il 'Premio Città di Castano Primo' a Piera Bertuletti. Sabato sera la consegna ufficiale.
L’impegno quotidiano nel mondo del volontario: dal pedibus ai gruppi di cammino, fino ad alcune iniziative nel campo del sociale e della solidarietà, se chiedi a Castano con chi poter parlare per avere qualche informazione in merito, beh… la risposta, alla fine, sarà sempre la stessa: “Senti la Piera Bertuletti”. Eh già, perché lei non è solo una presenza costante, ma è anche e soprattutto il vero e proprio motore trainante di questa o quell’attività. Quando c’è, insomma, da mettere in campo un evento, la Piera c’è. Quando c’è da promuovere un servizio per la comunità, la Piera c’è. Quando c’è da programmare e organizzare qualcosa, la Piera c’è, ma sempre dietro le quinte (in fondo lei è fatta così, lavora e si fa ‘in quattro’, però non ama apparire). E, allora, oggi dirle un semplice “grazie” sarebbe stato sicuramente poco, così ecco che si è deciso di farlo assegnandole nientemeno che il ‘Premio Città di Castano Primo’, l’importante riconoscimento che ormai da diversi anni viene dato a coloro (singoli, gruppi o realtà) che più di altri si sono distinti nel rispettivo campo di attività, dando lustro al paese. L’emozione, dunque, si mischierà con la gioia e la commozione il prossimo sabato sera quando appunto dal palco dell’auditorium Paccagnini verrà pronunciato il suo nome. “E’ stata davvero una bellissima sorpresa e una grande soddisfazione – commenta la stessa Piera Bertuletti – Voglio ringraziare chi mi ha candidato e le autorità che mi hanno scelto”. Il volontariato, come detto, fa parte ormai della tua quotidianità. “Quando sono andata in pensione, dopo avere lavorato per 30 anni in Comune, ho deciso di dedicarmi al sociale e di farlo in maniera ancora più attiva. Così sono partita con il cercare volontari per il Pedibus, un servizio che siamo riusciti a creare e che oggi è una realtà di riferimento per tanti alunni e per le loro famiglie. Quindi sono arrivati anche i gruppi di cammino, in collaborazione con l’Asl, fino alla ‘Festa del Sorriso’, un evento che ho nel cuore e che riunisce diverse associazioni e realtà che si occupano di persone con disabilità (un appuntamento importante, che serve per raccogliere fondi da utilizzare per le attività con gli stessi ragazzi). Ci tengo, infine, a ribadire una cosa: grazie ancora per questo premio, che voglio condividere con tutti i volontari che ogni giorni mi aiutano, perché senza di loro non avremmo potuto raggiungere determinati traguardi”.
L'INTERVISTA A PIERA BERTULETTI