L'inno di Mameli cantato a squarciagola e poi quel ‘grazie’ che si è levato forte e chiaro, là nell’area arrivi dell’aeroporto di Malpensa. L’hanno urlato e scandito tutti assieme, una volta, e ancora una, e un’altra ancora, perchè non era il solito e semplice ringraziamento, bensì era qualcosa che andava ben oltre la normalità. Eccole, finalmente, le cosiddette ‘ragazze terribili’ della pallavolo italiana. La ‘nostra’ Nazionale femminile, le ‘nostre’ campionesse di ritorno dallo straordinario Mondiale in Giappone. Il sorriso sulle labbra, nel cuore e nella testa, invece, un vero e proprio mix di emozioni, ricordi e immagini e al collo, ovviamente, la splendida medaglia d’argento conquistata in finale contro la Serbia. Il primo posto, alla fine, è sfumato purtroppo d’un soffio (peccato!), ma ve bene lo stesso, in fondo questo gruppo ha fatto qualcosa di straordinario ed eccezionale, scrivendo una pagina importante di sport e aprendo, ufficilamente, un ciclo altrettanto significativo. “Cosa dire - commenta il ct, Davide Mazzanti - E’ tutto bellissimo: il calore e l’affetto della gente attorno alla squadra era qualcosa di impensabile all’inizio. Non neghiamo che c’è un po’ di amaro in bocca per la final, però siamo felici del percorso che abbiamo fatto. Fin dal primo giorno era un sogno arrivare dove siamo arrivati e ci siamo riusciti. Adesso dobbiamo continuare a lavorare, partendo da quanto le ragazze hanno fatto, dalle prestazioni messe in campo e dal valore che questo gruppo ha mostrato”.
TANTI TIFOSI IN AEROPORTO. L'INTERVISTA AL CT MAZZANTI