L'Amministrazione si attiva e l'Assessore scrive alle strutture pubbliche
Non è certo una novità come, ormai da diversi anni, nel centro di Castano Primo sia diventato, alquanto problematico e difficile, parcheggiare la propria autovettura. Pochi i posti a disposizione per un’area che è e vuole tornare ad essere il fulcro della cittadina, con i vari esercizi commerciali, i locali pubblici e i luoghi dove fermarsi per quattro chiacchiere e trascorrere qualche ora di relax. Di tutto ciò se ne è, fin da subito, accorta l’attuale amministrazione comunale che ha deciso di attivarsi per trovare una possibile soluzione alla situazione. Due, in modo particolare, le strade, ad oggi, seguite, per venire incontro alle esigenze e alle richieste dei castanesi, ma anche di tutte quelle persone che si recano nella città del territorio per lavoro o per qualche commissione. Se da una parte, infatti, l’amministrazione si è impegnata, nel corso dei mesi e delle settimane che verranno (e, comunque, fino alla fine di aprile), a monitorare, con grande attenzione, l’andamento dei parcheggi nel centro storico, con l’ausilio anche del comando della Polizia locale e di un’approfondita relazione finale in merito, dall’altra, l’assessore al commercio e viabilità, Francesco Falzone, ha voluto inviare una lettera ai vari dirigenti o responsabili degli uffici e delle strutture pubbliche cittadine, per informarli, appunto, di quanto avviene e, nella speranza, di trovare da loro un valido supporto ed aiuto per risolvere, almeno in parte, il problema. Ecco alcuni stralci della comunicazione: ‘Egregi Signori, Come, ormai, avrete di certo notato, da tempo il centro storico della nostra città è diventato carente di parcheggi per autovetture. Tutto ciò a causa del sempre crescente numero di automezzi che circolano, sia dei residenti che delle persone che provengono da fuori. Ciononostante la nostra città è dotata e gode di un ampio parcheggio pubblico, senza restrizione alcuna, attiguo a piazza Mazzini e al centro storico dove insistono la maggior parte delle strutture di pubblica utilità. Purtroppo le poche aree di sosta adiacenti a tali strutture sono, quasi sempre, occupati proprio dai dipendenti delle medesime che, quindi, sottraggono posti auto agli utenti che, per necessità, si recano presso le anzidette strutture. Alla luce di quanto sopra, lo scrivente, insita le SS.VV. Ill.me a voler sensibilizzare i dipendenti sull’annoso problema, invitandoli ad usufruire del parcheggio sopra detto, in piazza Ardizzone (area mercato), peraltro situato a poche centinaia di metri di distanza da tali strutture. Ciò al fine di liberare parcheggi a favore dei cittadini utenti’. “La situazione delle aree di sosta – commenta Francesco Falzone – sono un problema che, come amministrazione, vogliamo risolvere. Come detto ci siamo attivati per monitorare l’andamento dei parcheggi nel centro storico e stiamo lavorando vagliando diverse idee e progetti. Per quanto riguarda la lettera, vuole essere un momento di sensibilizzazione e confronto sulla situazione, con i responsabili e dipendenti delle varie strutture presenti, con l’obiettivo che, grazie anche al loro apporto, si possa cercare, almeno in parte, di risolvere il problema”. In merito alla situazione abbiamo sentito anche alcune strutture di pubblica utilità, quali ufficio postale, asl e scuole, per capire la loro posizione. “Molti di noi, già in questo momento, raggiungono il posto di lavoro a piedi – spiegano dalle poste – Comunque ci siamo attivati per un’azione di sensibilizzazione del problema”. “La lettera è stata distribuita tra tutti i nostri dipendenti – fanno sapere dall’asl – anche se dobbiamo dire che la situazione ci tocca marginalmente, visto che viene utilizzato il parcheggio interno alla struttura. Si tratta, certamente, di un’importante iniziativa”. Anche dalle scuole ci è stato confermato come già il personale si serva dell’area di sosta di piazza Mercato. “Mentre quando ci spostiamo da una struttura all’altra – affermano – da via Giolitti in centro, per intenderci, anche in quel caso utilizziamo i parcheggi di piazza Mercato o quello interno di via Moroni”.