190 professori e ricercatori di ingegneria gestionale da tutta Italia alla LIUC per due giornate nel segno dell’innovazione. La XXIX Riunione Scientifica annuale.
190 professori e ricercatori di ingegneria gestionale da tutta Italia alla LIUC per due giornate nel segno dell’innovazione: si è tenuta nei giorni 11 e 12 ottobre la XXIX Riunione Scientifica annuale dell’Associazione Italiana di Ingegneria Gestionale (AiIG), associazione che si propone di favorire iniziative per lo sviluppo delle discipline dell’Ingegneria Economico-Gestionale, di facilitare la ricerca scientifica in questo campo e di diffondere i suoi risultati nel mondo accademico e aziendale. “Siamo l’Università più giovane ad avere finora ospitato questo importante evento: – racconta la professoressa Raffaella Manzini, Prorettore alla Ricerca della LIUC – una straordinaria occasione di incontro e di riflessione sulla ricerca e sulla didattica nell’ingegneria gestionale. Occasioni come questa consentono alla LIUC di mantenere la propria proposta formativa sempre aggiornata e di proporre anche ad altri Atenei il proprio modo di fare Università: con rigore scientifico, ma senza mai perdere di vista il legame con le imprese”. I partecipanti hanno ragionato su alcuni cambiamenti radicali portati dalla rivoluzione della 'fabbrica intelligente' e sulla necessità di coniugare la dimensione manageriale e tecnologica. “La trasformazione digitale – commenta il Presidente di AilG, Massimo Colombo – è nel dna dell’Associazione, dunque la fase di rapidi cambiamenti che il sistema industriale sta attraversando si sposa perfettamente con i nostri interessi scientifici. In questi giorni abbiamo ragionato anche su come insegnare il management agli ingegneri, rilevando che l’Italia rappresenta un paradigma di successo in questo senso”. 400 soci in tutto il Paese, con la Lombardia che svetta tra le regioni più rappresentate, l’ AiIG si ritrova ogni anno in questa occasione anche per fare il punto sull’evoluzione della figura dell’ingegnere gestionale: “L’ingegnere è un modellista che risolve problemi – continua Colombo – che deve partire dalla teoria per trovare soluzioni concrete”. Una scelta, quella della LIUC per questo importante incontro, che ha trovato un riscontro positivo da parte dei partecipanti: “Il contribuito dell’Università è stato particolarmente significativo e non poteva essere altrimenti per un ateneo fortemente calato in un territorio ricco di imprese che si avvalgono della figura dell’ingegnere gestionale”.