Con l’aggiornamento del Piano Regionale degli Interventi per la Qualità dell’Aria, recentemente approvato in Decreto di Giunta Regionale . n.449/18, Regione Lombardia ha ufficialmente introdotto limitazioni temporanee e permanenti alla circolazione di alcuni precisi veicoli. Questo stop si aggiunge a una serie di misure relative alla combustione in loco di rifiuti vegetali e limitazioni delle emissioni inquinanti in ambito civile. Andiamo però a capire meglio chi dovrà star fermo, quali paesi sono interessati e per quanto tempo. Regione Lombardia ha comandato il blocco totale e permanente a decorrere dal giorno 1 ottobre dei veicoli Euro 0 siano essi benzina o diesel ed Euro 1,2 diesel nei periodi di seguito indicati: dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30. Tale restrizione riguarderà, per quanto concerne la nostra zona, tutti i comuni compresi nelle fasce 1 e 2 indicate dalla Regione; nel dettaglio: Arconate, Bernate, Boffalora, Buscate, Busto Garolfo, Castano Primo, Cuggiono, Dairago, Inveruno, Legnano, Magenta, Magnago, Parabiago, Robecchetto, Turbigo e Vanzaghello. Discorso diverso per gli autoveicoli diesel Euro 3, che sono stati banditi, sempre a decorrere dal 1 ottobre, dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30 soltanto nel periodo che va dal 1 ottobre al 31 marzo di ogni anno. Tale blocco riguarderà, però, solo i comuni inseriti nella fascia 1 dell’elenco regionale, dunque, per quanto riguarda il territorio soltanto Canegrate, Cerro Maggiore, Legnano, Parabiago e Rho. Piccola nota anche per i motocicli. Motocicli e ciclomotori a due tempi Euro 0 sono sottoposti a divieto permanente 24 ore su 24 su tutto il territorio regionale. Per gli stessi Euro 1 vale lo stesso ragionamento per i diesel Euro 3 di cui sopra nei comuni di fascia 1. Sono esclusi dal fermo della circolazione veicoli leggeri elettrici da città, muniti di impianto a gas naturale o gpl, a gasolio ma dotati di abbattitore di polveri sottili, macchine agricole e motoveicoli e ciclomotori dotati di motore a quattro tempi anche se omologati precedentemente alla direttiva n. 97/24/CEE del Parlamento Europeo. Ma come verificare l’Euro della propria vettura? È un dato non semplice da trovare, anche perché non risulta espressamente indicato nel libretto di circolazione dell’auto. Dunque come fare? È necessario consultare la tabella comparativa, facilmente recuperabile su internet, con l’anno di immatricolazione della propria vettura, per poter risalire velocemente all’Euro. In ogni caso il vostro meccanico di fiducia, saprà indicarvelo in meno di un secondo. Cosa accade se colti in irregolarità? La sanzione prevista per l’inosservanza delle misure di limitazione alla circolazione varia da € 75,00 a € 450,00 ai sensi dell’art. 27 della Legge regionale n. 24/06.