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Attualità, Milano

Laurea e occupazione in Lombardia

Più dell'80% dei laureati di primo livello ha trovato un impiego nella regione lombarda: un numero positivo, confermato dai dati pubblicati sul portale web Lombardia Speciale.

Secondo le informazioni diffuse dal sito web Lombardia Speciale, la regione vanta un tasso di occupazione tra laureati dell'84,7%. Una cifra superiore a quella della media europea, che si attesta all'82,7%, e che dimostra la necessità, da parte dei datori di lavoro, di cercare figure professionali qualificate. Nel report si afferma che il tasso di occupazione generale è salito al 67,3% nel 2017 (la media italiana è del 58%). Occorre precisare che “si considerano occupati, seguendo la definizione adottata dall'Istat, tutti coloro che sono impegnati in un'attività retribuita, di lavoro o formazione”, come si legge nel comunicato diramato dalla Regione; tuttavia, secondo le testimonianze raccolte da Almalaurea, il 47,6% del campione contattato dichiara di usare, nel proprio lavoro, buona parte delle competenze acquisite durante gli anni di studio. Il 24,3% dei giovani ha ottenuto un lavoro dipendente a tempo intedeterminato; il 41% invece ha sempre un impiego dipendente ma a tempo determinato. L'11,9% lavora autonomamente. Per quanto riguarda i giovani che né studiano né lavorano (Neet), i dati indicano che in Lombardia sono il 15,9%. I numeri sono piuttosto positivi e, secondo i rappresentanti delle istituzioni lombarde, si devono a una proficua sinergia tra il mondo universitario e quelle delle imprese: "Sono orgogliosa di poter constatare il livello di eccellenza delle Università in Lombardia- ha commentato Melania Rizzoli, assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia- La rete dei nostri atenei si conferma estremamente attrattiva per i giovani di tutta Italia, che qui trovano percorsi altamente qualificati che sono poi in grado di garantire una rapida occupazione". "Coniugare innovazione e ricerca al mondo delle università ci consente di intraprendere e sostenere azioni che agevolano e aiutano gli studenti a fare networking: mettendosi in rete, aprendo start up o avviando piccole imprese, condividono conoscenze e competenze e migliorano la competitività del sistema", ha affermato Fabrizio Sala, vicepresidente della regione e assessore alla Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione delle imprese.

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