Un traguardo di grande rilievo per l'ospedale 'Fornaroli' di Magenta. Le analisi del dottor Nicola Mumoli sulla trombosi venosa, infatti, pubblicate su importanti riviste.
È una scoperta storica. La ricerca realizzata dal dottor Nicola Mumoli, primario della UO di medicina all’ospedale di Magenta, sulle modalità non invasive per stabilire l’età di una trombosi venosa ha raggiunto i risultati sperati. Suggellato dalla pubblicazione su una delle riviste più prestigiose al mondo nel campo della trombosi, il Journal of Thrombosis and Hemostatis, il lavoro condotto in collaborazione con diversi ricercatori italiani di fama internazionale, tra cui il Professor Mazzone, ha permesso di ricondurre l’utilizzo della tecnica ecografica alla diagnostica dell’età del tromboembolismo. L’intuizione deriva dall’elastosonografia, una specifica dell’ecografia, permette, senza invasione di alcun tipo, di valutare la presenza di cirrosi epatica. Da qui, partendo dalle presupposte nozioni fisiopatologiche della patologia, tra tutte la differenza tra trombo cronica (tessuto duro) e trombo acuto (tessuto spugnoso), l’utilizzo della tecnica elastosonografica permette di ricevere dal tessuto un feedback numerico elaborato dalla macchina, che consente al dottore una diagnostica precisa, senza ricorrere in alcun modo a biopsie. L’ esatta determinazione dell’età del trombo potrebbe avere importantissime implicazioni terapeutiche e prognostiche, specialmente nei pazienti con sospetta recidiva trombotica. Contestualmente alla presentazione alla stampa di questa storica scoperta, l’ASST OVEST Milanese ha comunicato l’ingresso in struttura di nuova strumentazione innovativa. Nello specifico, fanno sapere, l’associazione AIPA ha donato un ecografo multidisciplinare ad altissimo livello di definizione, che renderà il reparto di medicina all’avanguardia nel settore dell’ecografia ad ampio raggio. Inoltre, sono da pochi giorni a disposizione tre nuovissimi apparecchi per la ventilazione meccanica non invasiva, che permetteranno di curare, senza bisogno di intubare, l’insufficienza respiratoria.
La conferenza stampa di presentazione