Superare i confini fisici e culturali della propria parrocchia per imparare a lavorare insieme verso un nuovo spirito missionario. E’ questo il lavoro che l’Arcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi ha affidato ad ogni singolo decanato (ricalcando l’idea del Card. Carlo Maria Martini del 2002, ndr) per stimolare una maggiore ‘comunione’ reciproca in vista di una sempre più necessaria opera di missione. “Ogni decanato dovrà elaborare, nella preghiera e nella riflessione di presbiteri, diaconi, religiosi e laici questa ‘Carta di Missione - ha detto il decano don Franco Roggiani, ispirando l’incontro comune, svoltosi lunedì scorso a Magnago, con una ‘Lectio’ sulle prime forme di ‘Chiesa’ - Occorre elaborare poche ma precise linee operative che possano permettere di procedere insieme tutte e 18 le nostre parrocchie. Spesso ci domandiamo perchè la bellezza del Vangelo non affascini più o perchè la nostra società e la nostra cultura siano sempre più paganeggianti. Il nostro Vescovo ci chiede quindi di interrogarci seriamente e di rivedere il nostro modo di vivere la fede”. Il lavoro, che ogni parrocchia svilupperà al proprio interno coinvolgendo i gruppi attivi ma anche i laici, andrà redatto in una prima bozza per la Pentecoste (23 maggio), prima di essere corretto e approfondito in vista della consegna ufficiale all’Arcivescovo Dionigi Tettamanzi il prossimo settembre. Imparare a riconoscersi tutti fratelli, superando le ‘gelosie’ legate al proprio paese, riscoprendo una fede più vera e autentica è forse il primo obiettivo dell’iniziativa.