Si chiama geocaching e una semplice app per smartphone permette a chiunque di partecipare alla grande ricerca globale.
Un fenomeno non del tutto nuovo, ma sconosciuto alla maggior parte delle persone, è quello del geocaching. Una forma di caccia al tesoro in cui i giocatori nascondono o cercano dei contenitori sparsi per il mondo. I cercatori vengono chiamati ‘geocacher’, mentre i contenitori sono le ‘cache’, un termine ereditato dagli esploratori, che nascondevano delle cassette utili per la sopravvivenza in luoghi sicuri, in modo da ritrovarle. Alcune di queste divennero pubbliche, così cominciò l’usanza tra esploratori di prendere ciò che sarebbe servito loro e lasciare qualcosa in cambio.
I primi ‘tesori’ nascosti per il gioco del geocaching erano in voga già dal 2000, quando era necessario usare un ricevitore gps e condividere le proprie scoperte con la comunità attraverso i newsgroup e mailing list, le forme di aggregazione web più diffuse prima dell’avvento dei social media. Oggi è sufficiente uno smartphone e una delle tante app dedicate al geocaching per trovare facilmente sulla mappa i luoghi dei tesori, leggere i commenti degli altri geocacher e condividere le proprie scoperte.
Cosa scopro se divento un geocacher?
Badate bene: anche se l’app fornisce un’ubicazione piuttosto precisa, starà al giocatore cercarla con maggior attenzione. Alcune di queste, infatti, vengono nascoste dove difficilmente cadrebbe l’occhio in circostanze normali. Per questo, attraverso l’app, spesso vengono anche forniti indizi o indovinelli per trovarle, rendendo la scoperta ancora più appagante.
Vi sorprenderete a scoprire quanti tesori sono nascosti intorno a voi. Esiste un sito globale che può introdurvi e orientarvi al mondo del geocaching: https://www.geocaching.com