AREU e Vigili del Fuoco della Lombardia, tra i primi ad intervenire per dare sostegno ai colleghi dopo il crollo del ponte di Genova. Il ringraziamento della Regione Lombardia.
Il grazie si è levato forte e chiaro. Tutto per loro: da una parte gli operatori di AREU (Azienda Regionale Emergenza Urgenza), dall’altra il personale dei Vigili del fuoco. Un ringraziamento davvero speciale per quello che fanno quotidianamente (l’impegno e la dedizione costante in aiuto a chi si trova in situazioni di pericolo e difficoltà) e soprattutto per il grande e importante lavoro che hanno messo in campo nelle ore appena successive al crollo del ponte Morandi a Genova. Perché, giusto il tempo di preparare le attrezzature ed il necessario ed eccoli partire alla volta del capoluogo ligure. E lì sono rimasti per diversi giorni, a fianco degli altri colleghi, sempre in prima linea nelle operazioni di ricerca, recupero e verifica delle singole situazioni. Così, questa mattina appunto, la Regione Lombardia (con in testa il suo presidente Attilio Fontana; assieme a lui gli assessori Giulio Gallera e Pietro Foroni, oltre al direttore di AREU, Alberto Zoli, ed a quello dei pompieri di Milano, Dante Pellicano) ha voluto rendere omaggio a queste due realtà e a coloro che sono stati in territorio ligure subito dopo quei terribili e tragici momenti. LA SQUADRA SPECIALE USAR SPECIALIZZATA NELLA RICERCA DEI SEPOLTI - A meno di dieci minuti dal crollo del viadotto, la macchina regionale si era già messa in moto. Nelle prime ore del pomeriggio, infatti, erano già sul posto le squadre speciali USAR (Urban Search And Rescue) specializzate nella ricerca e soccorso delle persone.
ALCUNE TESTIMONIANZE DEI SOCCORRITORI
La voce è ancora rotta dall’emozione. Perché al di là che ognuno di loro possa essere preparato a trovarsi di fronte a qualsiasi situazione possibile, quello che è accaduto a Genova è qualcosa che rimarrà per sempre stampato nella memoria e nei cuori. “Siamo partiti immediatamente, a distanza di un’ora, un’ora e mezza circa dall’attivazione che abbiamo ricevuto dalla centrale nazionale dei Vigili del fuoco – spiega Gianluca Chiodini, di AREU – Arrivati in posto abbiamo trovato uno scenario mai visto in questi anni di attività ”. Eccoli allora là, pronti a svolgere tutte le operazioni necessarie: “Nello specifico l’attività dell’USAR Lombardia (Formata sia da sanitari che da tecnici), è consistita in prima battuta nel supporto al personale dei Vigili del fuoco che va ad operare sulle macerie, dopodiché anche per quanto riguarda le vittime ritrovate. Siamo addestrati, inoltre (medici e infermieri), alla penetrazione nella maceria con i pompieri, in quanto abbiamo fatto dei corsi congiunti con loro ed è da tre anni che abbiamo questa squadra attiva. A Genova, infine, siamo rimasti dal giorno stesso del crollo fino al sabato mattina, quando c’è stato l’avvicendamento con
LA GRANDE FAMIGLIA DEI SOCCORRITORI