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Nosate, Turbigo, Storie

23 anni in divisa: è il momento dei saluti

Dal prossimo 1 giugno l'agente della Polizia locale di Turbigo, Gilberto Azzimonti, sarà in pensione. "Sono stati anni importanti e di grandi risultati personali e come comando".

La voce che traspare emozione. Nel cuore e nella testa, poi, un mix di ricordi ed episodi. “Sono davvero tanti - dice - Non saprei sceglierne uno piuttosto che un altro. Dal primo all’ultimo, infatti, mi hanno lasciato qualcosa”. E, in fondo, diversamente non potrebbe essere dopo 23 anni di servizio. Ma si sa che prima o poi per tutti arriva il momento dei saluti e quel momento oggi è arrivato. “Buona pensione, allora, Gilberto”... “Eh già, il 31 maggio prossimo sarà il mio ultimo giorno di lavoro al comando della Polizia locale di Turbigo - spiega lo stesso Gilberto Azzimonti - Sono arrivato qui nel 1995, dopo avere gestito un’azienda a conduzione familiare. Certo, mi mancheranno l’attività quotidiana e il contatto con la gente, però è giusto ad un certo punto del proprio percorso lasciare posto ai giovani (il cosiddetto ricambio generazionale, per intenderci)”. Gran parte della vita, insomma, in divisa: chissà quante immagini nella mente? “L’attività svolta è stata importante e significativa sotto ogni aspetto - continua - Chi mi chiede se c’è un istante o qualcosa che occupa un posto particolare nell’album dei ricordi personali, rispondo che non ce n’è soltanto uno, bensì sono parecchi. Se devo sceglierne comunque uno, quasi sicuramente l’educazione stradale con gli studenti delle Elementari e prima pure con le Medie. Andare a scuola, interagire con i ragazzi e vedere alla fine i risultati conseguiti (dalle lezioni teoriche alla prova pratica in bicicletta per i più piccoli, passando per il patentino con i grandi), sono momenti che hanno un significato speciale”. E poi c’è il lavoro di controllo e monitoraggio sul territorio. “Come ripeto sempre, le giornate con la nostra professione non sono mai identiche - afferma - Quando cominci il turno sai, infatti, che ti potrai trovare a confrontarti con situazioni differenti”. Siamo ora, dunque, ai saluti: “Voglio ringraziare tutti i colleghi, perchè se come comando siamo riusciti a raggiungere determinati traguardi, il merito è stato appunto del gruppo. C’è sempre stata sintonia e sinergia gli uni con gli altri e questo è fondamentale in un ambiente lavorativo”.

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