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Sport, Il terzo tempo

L'ultima di Gigi

Buffon ha annunciato il suo addio alla Juve. Cosa farà adesso, lo si scoprirà tra qualche giorno, intanto salutiamo, al di là del tifo, uno dei portieri più forti di sempre.

"Ciao Gigi"... ma stavolta è molto di più di un semplice e normale saluto. Perchè, al di là di quella che possa essere la tua fede calcistica, quando anche uno degli ultimi simboli del calcio italiano e mondiale lascia, l'unica cosa che devi fare è quella di stringergli la mano e ringraziarlo per ciò che è stato. Sì è vero in questi anni più volte anche io l'ho criticato, e tornassi indietro lo rifarei, essendo ancora convinto che certe uscite molto probabilmente avrebbe potuto risparmiarsele, però oggi bisogna guardarsi in faccia e rendersi conto che, piaccia o meno, Buffon è stato, è e sarà sempre uno dei 'grandi' del mondo del pallone. Sabato sarà il 'passo d'addio' con la Juventus, là, nel suo stadio, nella sua Torino. La 'Vecchia Signora' che ha rappresentato e di cui ne è stato la bandiera: lui, il portiere, che arrivato da Parma in giovanissima età, è riuscito tassello dopo tassello a diventare tra i più forti numeri uno. E peccato per qualche trofeo o riconoscimento che forse avrebbe meritato davvero di vincere, ma che purtroppo gli sono sempre sfumati (la Champions League in primis, pure il Pallone d'Oro; ne ha centrati comunque diversi, scudetti, coppe e addirittura un Mondiale); la vita sportiva è anche questa, non è detto infatti che i 'grandi' riescano a conquistare tutto. Vabbè "Fa niente, Gigi, adesso non pensarci e guarda avanti". Guarda alle tante dimostrazioni di affetto che ti sono arrivate da ogni parte, guarda agli applausi che ti stanno facendo in tantissimi e guarda, in modo particolare, alle lacrime che siamo sicuri scenderanno tra i tifosi presenti allo Juventus Stadium per la tua ultima gara in bianconero. Poi sarà il momento di pensare al futuro. Già, il domani. Che cosa farai? Una nuova avventura in qualche altro club europeo (si parla del Paris St Germain) o mondiale oppure un ruolo da dirigente, non è dato ancora saperlo. Mentre quello che, invece, si sà con certezza è che tra pochi mesi, quando ripartirà la prossima stagione, la serie A non avrà più in campo uno dei portieri più forti di sempre!

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