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Inchieste, Turbigo

Girando il paese da disabile

Sabato scorso un sopralluogo a Turbigo dell'associazione italiana lotta abusi per le barriere architettoniche e la tematica disabilità. Ecco poi la risposta del sindaco.

Negozi, attività, ma anche i luoghi pubblici... Si può girare per Turbigo con una disabilità? La risposta hanno provato a darla la presidente dell’associazione italiana lotta abusi (AILA) e uno dei rappresentanti del gruppo. Ada e Marco (lei non vedente, lui costretto a vivere su una sedia a rotelle), allora, arrivano in paese nella mattina di sabato scorso (con loro ci sono anche il referente del Castanese, Filippo Capestrano, e il Movimento 5 Stelle locale): vogliono capire e rendersi conto di persona della situazione. Un vero e proprio giro, insomma, per la cittadina; si parte dalla stazione ferroviaria (che già, comunque, avevano verificato in passato), quindi si prosegue lungo il centro (la via Allea, per intenderci, prima verso la piazza San Francesco, poi nella direzione opposta, dove si trovano l’ex palazzo Municipale e l’attuale Comune). Le maggiori problematiche sembrano essere legate ad alcuni esercizi commerciali (“Vedete... in qualche caso ci sono gli scalini, in altri il gradino che rendono praticamente impossibile l’ingresso in autonomia a chi come me è in carrozzina - spiega Marco”; “Anche per le persone non vedenti o ipovedenti - continua Ada Orsatti - comunque non è semplice, mancando i percorsi loges”). Il sopralluogo, intanto, va avanti: siamo, adesso, di fronte all’ex Municipio “Come faccio se devo andare all’ambulatorio o voglio raggiungere le sedi delle associazioni dislocate qui? La questione è sempre l’ingresso rialzato - ribadiscono” (va detto, sul retro dell’edificio c’è il passaggio accessibile ai diversamente abili - almeno per coloro che si trovano in carrozzina; più difficoltà avrebbero ugualmente i non vedenti, non essendoci gli appositi segnali guida - oltre all’ascensore che porta direttamente al primo piano, ma chi non è di Turbigo può non esserne a conoscenza. Tenendo pure conto del fatto che cercando la posizione, ad esempio dello stesso ambulatorio, è indicato in via Roma, laddové i disabili sarebbero impossibilitati a transitare a meno che non ci fosse qualcuno ad aiutarli). Ancora, ci si sposta in direzione del Naviglio, con una fermata all’attuale Municipio, scendendo successivamente sull’alzaia. “Guardando la zona, la domanda sorge spontanea, ossia come mai in certi punti ci sono le barriere che proteggono da eventuali cadute in acque, mentre in altri non sono state posizionate? Cosa dire, dunque, a conclusione del giro: nell’area più esposta, parlando da disabile motorio - afferma Marco - le rampe sono fatte secondo normative; c’è da rivedere qualche luogo, però le vere problematiche sono i negozi, oltre alla stazione ferroviaria, che non rispettano totalmente le normative italiane e internazionali. Bisognerebbe, pertanto, intervenire dando le apposite concessioni per renderli accessibili a tutte le persone (diversamente abili, mamme con i passeggini, anziani con disabilità geriatrica). Per quanto concerne, invece, i non vedenti totali o parziali, purtroppo, non è stato conteggiato niente”. “Una cosa ci teniamo a sottolinearla, al fine di evitare possibili equivoci - concludono dall’associazione AILA - Iniziative come quelle di oggi non nascono assolutamente per fare polemica, bensì per cercare di costruire insieme alle istituzioni ed ai cittadini un futuro e una società migliore per tutti. Non la vedremo noi, data la nostra età, ma saranno tasselli importanti per le generazioni di domani. Adesso chiederemo un incontro con il sindaco e porteremo il vario materiale che abbiamo raccolto per un momento di confronto e per capire la sua posizione”.

"Strumentalizzare dei portatori di disabilità è qualcosa di molto brutto"

“Strumentalizzare dei portatori di disabilità è qualcosa di molto brutto...”. Poche ore dopo il sopralluogo effettuato in paese da AILA con il Movimento 5 Stelle, è arrivata anche la risposta del sindaco Christian Garavaglia: “Qualche giorno fa i Cinque Stelle hanno accompagnato questa realtà associativa di fronte alla gradinata dell’ex palazzo Municipale (attuale sede delle associazioni turbighesi) aizzandola contro di me, perchè avevano intenzione di visitare il museo che si trova al primo piano e ne erano impossibilitati. Ritengo che l’iniziativa del M5S sia indegna e vergognosa. Bastava, infatti, conoscere l’edificio con le sue entrate (e chi è di Turbigo dovrebbe saperlo) e in particolar modo il percorso che porta appunto ad uno degli ingressi (sul retro) per avere ben chiaro come da lì si accede senza difficoltà allo stabile, non essendoci alcuna barriera. Da precisare, inoltre, che il palazzo è aperto durante gli orari dell’ambulatorio infermieristico (in quanto sotto gestione del Comune) e per il resto sono le realtà associative che hanno sede qui che ne curano l’apertura e la chiusura, quindi occorre rivolgersi a loro. Lo preciso nuovamente, lungo il tragitto non ci sono gradini, la porta è sempre aperta e da qui si può benissimo arrivare davanti proprio all’ambulatorio. Ancora, l’altro motivo di polemica: l’impossiiblità di visitare il museo, ecco che sempre attraverso lo stesso percorso si raggiunge l’ascensore e si giunge al primo piano, anche in questo caso privo di gradini o altre possibili barriere che ne impediscano il passaggio. Ci tengo, infine, a sottolineare che da parte mia sono disponibilissimo ad incontrare AILA, perchè se si vogliono affrontare e risolvere eventuali problematiche e fare proposte, il canale migliore è chiedere un confronto con l’Amministrazione comunale, con il Comune e con gli uffici. Affidarsi ai Cinque Stelle, invece, vuol dire buttarsi nella bagarre politica”.

IL SOPRALLUOGO DI AILA CON IL MOVIMENTO 5 STELLE

LA RISPOSTA DEL SINDACO CHRISTIAN GARAVAGLIA

L'INCONTRO TRA IL SINDACO E IL REFERENTE DEI 5 STELLE

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