Il duro sfogo di Gigi Buffon dopo la partita tra la sua Juventus e il Real Madrid. Puoi essere arrabbiato, deluso, amareggiato, ma serve comunque fare attenzione alle parole.
“Liberi tutti”, verrebbe quasi da dire. E poi, allora, non lamentiamoci se sui campi cosiddetti minori ‘se ne sentono di ogni”. Lo fanno i ‘grandi’, i professionisti, perché non dovrebbero farlo anche i più piccoli o giovani (chiamateli come preferite)? Già, perché? Il punto è proprio questo. “Gigi, stavolta no!”. Nulla togliere alla tua straordinaria carriera, a quello che hai dato e ancora stai dando al calcio, alle tante vittorie (con il tuo club, la Juventus) ed al fantastico successo del Mondiale del 2006, beh… a maggior ragione in quanto sei appunto, non solo il capitano ed il simbolo bianconero, bensì un vero e proprio riferimento ed un esempio per i compagni e in modo particolare per tanti ragazzi, certe volte sarebbe meglio fermarsi un attimo, tirare un bel respiro, contare fino a dieci e soltanto poi rilasciare le eventuali dichiarazioni. “Un bidone dell’immondizia al posto del cuore”, “Se tu non hai la personalità per arbitrare e per stare da protagonista in positivo, te ne stai in tribuna con tua moglie, con i tuoi figli e ti mangi le tue patatine, ti bevi la Sprite, la Coca Cola o i fruttini e ti guardi lo spettacolo”, ancora “Tu non puoi avere il cinismo per infrangere il sogno di una squadra che sul campo ha messo tutto: anima, cuore, sacrificio, sudore, carattere”, fino a “Tu ti ergi a protagonista, per un tuo vezzo o per il fatto che non hai una personalità adeguata per calcare il campo di questi palcoscenici”: frasi che non si possono sentire e che non sono onestamente un bello spot per il nostro calcio (anzi); perché, puoi essere arrabbiato, deluso, amareggiato, puoi perdere le staffe (in fondo i calciatori sono essere umani come ciascuno di noi), perché la Juve, la tua Juve meritava eccome di passare in semifinale (una partita giocata alla grandissima, una rimonta eccezionale contro il Real Madrid, dopo il 3 – 0 subito nella gara di andata e poi purtroppo quel rigore dubbio concesso ai blancos nei minuti di recupero, decretando così l’eliminazione dei bianconeri), ma le parole e gli sfoghi non devono comunque mai superare certi limiti, soprattutto considerato il fatto che non sei tra le mura di casa tua o nello spogliatoio, bensì davanti alle telecamere con milioni di persone che ti guardano. Alla fine, insomma dispiace doverlo affermare, però stavolta Buffon ‘l’ha fatta davvero fuori dal vaso’.