L’episodio questa notte nell’abitazione del primo cittadino di Castano, Giuseppe Pignatiello. “Me l’hanno lasciato nel cortile. Come si può violare così il privato di una famiglia?”.
Un gesto che lascia senza parole. Un atto avvolto nel mistero più totale. La domanda questa mattina (domenica 15 aprile) era solo e soltanto una ”Perché?”. Già, perché si è arrivati a tanto? Un biglietto con la scritta ‘assassino’ (accompagnato da un finocchio) nel cortile di casa. È stato purtroppo il brutto ritrovamento fatto nelle scorse ore dal sindaco di Castano Primo Giuseppe Pignatiello. “Durante la notte, mentre io e la mia famiglia eravamo tranquillamente a letto, abbiamo sentito i cani abbaiare e alcuni rumori sospetti - racconta il primo cittadino - Sono allora uscito per vedere cosa stesse succedendo e ho notato quattro persone che si aggiravano e che si stavano allontanando. Quindi sono rientrato, ma dopo qualche tempo ecco di nuovo i cani che abbaiavano e delle macchine che passavano”. Poi stamattina appunto la scoperta. “ Nel giardino c’era questo biglietto, fatto a computer, con la scritta ‘assasino’ (accompagnato da un finocchio) - continua il sindaco - È stata una brutta nottata: paura, sgomento e tensione. Come si può arrivare ad un simile gesto, violando il privato di una persona? Penso alla mia famiglia e alle persone a me care. Quel messaggio, quella parola infamante, assurda, inaccettabile. Non si può entrare nell’intimitá di una famiglia, intimorendo e distruggendo ogni tranquillità”. Subito è scattata la denuncia ai carabinieri.