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Cuggiono

"La maggioranza non collabora"

Agorà interviene per chiarire meglio quanto accaduto nelle ultime caotiche sedute del consiglio comunale. La bocciatura della mozione per la revisione del regolamento.

Una conferenza stampa definita “quasi doverosa” da parte dei rappresentanti della lista Agorà, si è tenuta l'altra sera in un bar di piazza San Giorgio, al fine di spiegare meglio ciò che è successo nelle ultime caotiche sedute del consiglio comunale. La questione oggetto di dibattito è la bocciatura della mozione per la revisione del regolamento della massima assise cittadina, presentata da Agorà, in seguito ad alcune riunioni delle stesso consiglio, in particolare quella del 5 ottobre 2017, che il gruppo civico sui banchi dell'opposizione ha ritenuto oltre che confusionarie, quasi non conformi al regolamento. Luca Paganini ha introdotto la questione, ripercorrendo l’iter dei fatti sin dal giorno della presentazione. “Agorà ha ritenuto necessario presentare un’ interpellanza per chiarire le modalità di gestione del consiglio comunale in data 18 ottobre. Ha fatto seguito una risposta da parte del sindaco, datata 29 novembre, estremamente vuota. Così il 13 dicembre abbiamo portato la famosa mozione sul regolamento, la quale è stata discussa in consiglio il 21 dicembre, arrivando ad una sostanziale parità tra i votanti per 6 a 6 e conquistando, dunque, l’appoggio di alcuni membri della maggioranza. Il giorno successivo Agorà già presentava una bozza di regolamento sul quale lavorare per crearne uno nuovo ed efficiente. Il 15 marzo, infine, è stata rivotata in modo definitivo la mozione di Agorà, la quale ha subito una bocciatura, perdendo i voti di maggioranza, che l’avevano sostenuta in un primo momento”. Le motivazioni di questa bocciatura, interviene Paolo Sassi, “ci sono sembrate fuori luogo, in quanto ci hanno raccontato che nello stesso consiglio era già stata avanzata una discussione per istituire le commissioni per i regolamenti, ma questa cosa non significa in nessun modo che la revisione del regolamento del consiglio sarebbe stata affrontata”. “Quello che è grave, continua Sassi, è che la maggioranza non ha capito lo spirito collaborativo con il quale abbiamo proposto la mozione e, anzi, ha visto la stessa come un affronto, facendo pressione su Paganini, perché la ritirasse”. Emerge chiaramente, dunque, la posizione di Agorà, che, in conclusione, ribadisce un concetto per loro fondamentale: “per il paese siamo all’ultima fermata: o rimettiamo le cose a posto o saremo costretti a veder abbassare gli standard di vita. Per sistemare le cose ci vuole collaborazione, la stessa che Agorà è disposta a mettere in piazza, davanti ad un sindaco più attento alla proposte positive per il paese”.

PAOLO SASSI E AGORA' SPIEGANO LA SITUAZIONE

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