Nel 2017 il Pil lombardo aumenta dell'1,8%, raggiungendo quota 37.258 euro pro capite, e del 5,1% nell'ultimo quadriennio. Le elaborazioni di Assolombarda evidenziano che, dal 2014 al 2017, la performance della regione e' seconda solo a quella dell'Emilia-Romagna (+5,5%), migliore delle confinanti Veneto (+4,5%) e Piemonte (+2,3%) e sopra la
media italiana (+3,6%).
In regione spicca il risultato di Milano, dove il Pil negli ultimi quattro anni e' salito del 6,2% (piu' di una volta e mezza il +3,6% dell'Italia) e del +3,2% rispetto al pre crisi, mentre la Lombardia nel suo complesso deve recuperare ancora uno scarto dell'1,1% e l'Italia il 4,4%. A livello settoriale dal 2014 al 2017 il valore aggiunto realizzato nel capoluogo lombardo nell'industria e' del +2,3%, in agricoltura del +8,6%, nelle costruzioni del +7,1% e nei servizi del +7,6%. Nel benchmark regionale rispetto alla situazione pre crisi, l'Emilia-Romagna precede la Lombardia con uno scarto del -0,7% rispetto al 2008, ma con valori assoluti piu' bassi, mentre il Veneto e' terzo (-2,6%).
A livello europeo i dati Eurostat, l'agenzia statistica comunitaria, rilevano un Pil pro capite di 36.600 euro nel 2016, con il quale la Lombardia si posiziona davanti a potenze quali la Gran Bretagna (36.500 euro) e la Francia (33.300) e abbondantemente sopra la media italiana di 27,700 euro ed europea (29.200 euro). Rispetto alle altre regioni italiane divide il podio con la Provincia autonoma di Bolzano (42.600 euro di Pil pro capite) e con la Provincia autonoma di Trento (35mila euro)
In valore assoluto il Prodotto interno lordo lombardo complessivo ammonta a 366,541 milioni di euro, il 21,8% del totale nazionale di 1,680 miliardi. Da solo vale poco di piu' del totale del Pil delle regioni del Centro Italia (Toscana, Umbria, Marche, Lazio) pari a 360,603 milioni, e si avvicina al Pil del Nord-Est (387,543 milioni).