Il Giro d'Italia arriva nel nostro territorio. Il 24 maggio, infatti, ecco la tappa numero 18 della 'corsa rosa' da Abbiategrasso a Prato Nevoso. La presentazione.
La data è il 24 maggio prossimo. L'appuntamento, di quelli che richiameranno tifosi e appassionati da ogni parte del nostro territorio e non solo. Forza, allora, tutti sui pedali, perchè il Giro d'Italia 2018 (l'edizione numero 101) sta per arrivare nel nostro territorio. Già, avete capito bene, la 'corsa rosa' vivrà uno dei suoi momenti proprio qui e lo farà in occasione della tappa numero 18, da Abbiategrasso a Prato Nevoso. Così, ecco che, anche se mancano ancora alcune settimane, l'attesa comincia a farsi sentire in città e in modo particolare, giorno dopo giorno, continuano i preparativi per regalare a quanti vorranno essere presenti una serie di eventi correlati che sapranno coinvolgere grandi e piccoli. "Prima ancora che come sindaco, il mio pensiero è da cittadino di Abbiategrasso - ha detto Cesare Nai durante la presentazione ufficiale, venerdì scorso al castello visconteo; tanti gli ospiti d'eccezione del mondo del ciclismo in sala (Gianni Bugno, Andrea Noé, Marco Villa, solo per citarne alcuni) La soddisfazione e l’entusiasmo di poter ospitare quest'anno il Giro d'Italia è qualcosa di assolutamente impensato. Appena insediati alla guida della città (solo qualche mese più tardi), ci è stata proposta questa grande opportunità, motivo di orgoglio per ognuno di noi".
IL VIDEO DELLA PRESENTAZIONE, CON I VARI INTERVENTI
ANDREA NOE', 16 GIRI D'ITALIA ALLE SPALLE
"Di Giri ne ho fatti 16, ma forse questo non è sicuramente uno dei più duri. E' vero che ci sono tanti arrivi in salita, però alcuni sono abbastanza,
GIANNI BUGNO, VINCITORE NEL 1990
"Cosa dire: l'ultima tappa a Roma perchè è la capitale d'Italia e perchè viene fatto un connubio tra Gerusalemme (da dove partirà), beh... avrei preferito l’arrivo a Milano. Ho sentito tanti pareri in merito alle tappe: è duro non è duro, sinceramente quando vado in bicicletta faccio sempre fatica. Poi, dare un giudizio su quello che sarà mi viene difficile, così come sono in difficoltà nell’indicare gli eventuali protagonisti non sapendo i partenti. Di sicuro sarà una corsa combattuta e facendo riferimento al passato, quando un Giro più è duro, più diventa ristretta la classifica in quanto tutti i corridori tengono le forze per il finale. Mia opinione personale, sarebbe stato bello avere una gara meno difficile a livello tecnico di pendenza (certamente sarebbe più combattuta), ma vedo che ormai la tendenza è mettere salite al 58%, scelta per me discutibile, però non sono io che organizzato la competizione, non sono io che la corro e allora va bene così. Infine, non sono convinto che le grandi salite facciano la differenza sui corridori, fanno paura anche agli scalatori e perciò alla fine la differenza diventa minima. Così come spesso ci si aspetta con tappe dure dei crolli, che non sempre ci sono (anzi), anche per il fatto che la maggior parte degli atleti quando arrivano all’appuntamento sono al 100% e, allora, se qualcosa non funziona lo capiscono subito e si ritirano alla prima settimana oppure se arrivano in fondo lottano a pochi secondi”.
MARCO VILLA, CT DELLA NAZIONALE ITALIANA SU PISTA MASCHILE
"Quando ho visto la tappa del Giro e ho visto Abbiategrasso, inevitabilmente mi si è riempito il cuore di emozione ed orgoglio visto che sono nato proprio qui. Sulla corsa vera e propria, poi, è sempre un appuntamento duro, uno dei più duri in assoluto, perchè oltre che al percorso c'è anche il periodo (fa freddo, fa caldo, insomma ci sono tante tematiche). Tra gli argomenti, inoltre, al centro delle attenzioni ci sono le cosiddette tappe corte e le distanze breve: meglio oppure no, io ho vinto un Mondiale con 4 chilometri...".
L'INTERVISTA A GIANNI BUGNO