Il gruppo Avis ripropone la consueta tradizione
La grande vecchia dalle gambe molto lunghe e le calze rosse, che vive nei boschi e che, secondo la leggenda si diverte a spaventare chiunque lei veda, anche quest’ anno ci saluterà portando con sé ogni sorta di avversità, calamità e disgrazie. E’ la Giobia (molti la conoscono come Zobiana, Giünee, Giubbiana ossia strega, fantasma, donna vile), un fantoccio di paglia vestito di tutto punto rappresentante i mali dell’ inverno e dell’ anno trascorso e il suo tradizionale festeggiamento con il fuoco, vuole simboleggiare nei nostri paesi il desiderio dell’ arrivo della primavera e l’ occasione per salutare allusivamente la stagione fredda. Ed Inveruno, grazie alla programmazione dell’ associazione AVIS, ricorderà sabato 30 gennaio le origini della secolare festa della Gioubia tra danze, canti e una ricca cena presso i saloni del Circolo Italia alle 19:30 il cui menù prevede risotto con funghi, cui seguirà un secondo piatto con lenticchie e salamini caldi, formaggio, frutta di stagione, dolce, caffè, acqua e vino a volontà! La festa è aperta a tutti, le iscrizioni si ricevono presso la sede Avis di Largo Pertini 2 oppure presso il Circolo Italia entro il giorno di giovedì 28 ed il costo di partecipazione alla festa è di 22 euro ciascuno. Il rogo del pupazzo sarà certamente guardato con occhi pieni di speranza e di ottimismo rivolti al futuro: la Gioubia con i suoi malanni d’ annata … al rogo!