Il giovane è stato scoperto e fermato dagli uomini della Polizia di Stato nei boschi tra Busto Arsizio e Bienate. Aveva con lui 80 grammi di eroina, 5 di cocaina e un machete.
L'hanno scoperto e bloccato nei boschi. Proprio in quei luoghi da tempo purtroppo già tristemente noti per le continue attività di spaccio. E subito, allora, sono scattate le manette. Un altro spacciatore è finito nella rete della Polizia di Stato di Busto Arsizio. Le 17 circa di qualche giorno fa, una pattuglia, perlustrando le vie al confine tra Busto Arsizio e Bienate, ha notato una vettura ferma lungo un sentiero sterrato che dalla strada si inoltra nel fitto del bosco. Gli agenti si sono avvicinati a piedi all’auto sospetta ma gli occupanti, evidentemente due tossicodipendenti in attesa di essere riforniti, hanno innestato la marcia e si sono dati alla fuga. A quel punto, i poliziotti, certi di trovarsi nelle vicinanze di una postazione di spaccio, si sono addentrati nella vegetazione fino ad arrivare a una piazzola dove si intrattenevano due nordafricani e una ragazza. Così gli agenti sono intervenuti riuscendo a bloccare, nonostante la veemente reazione, uno dei due stranieri, mentre il complice è riuscito a fuggire. Il fermato, un marocchino di 28 anni identificato solo grazie alle impronte digitali perché senza documenti, è risultato avere precedenti per spaccio di droga e dichiaratamente domiciliato in un albergo di Milano. Il giovane aveva addosso due sacchetti con oltre 80 grammi di eroina di due diverse qualità (brown e bianca), un involucro con 5 grammi di cocaina, denaro, bilancino elettronico e quattro telefoni cellulari utilizzati per tenere i contatti con i clienti, mentre nelle vicinanze e pronto all’uso era posato un machete. La ragazza, un’italiana poco più che ventenne residente in un comune dell’alto milanese, ha confermato di avere appena acquistato dai due pushers eroina e cocaina, di essersi già iniettata la droga ma di averne chiesta dell’altra, non ottenendola per l’intervento della Polizia. Il marocchino è stato arrestato per detenzione e spaccio di droga e per resistenza a pubblico ufficiale.