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Pattumiere 'a cielo aperto'

Dove vai vai, purtroppo la situazione è sempre la stessa. Il nostro territorio è diventato sempre più luogo di abbandono do rifiuti: lungo le strade e nelle zone boschive.

Dove vai vai, purtroppo la situazione è sempre la stessa. L’inciviltà sembrerebbe davvero farla ‘da padrona’; anzi, togliete pure il condizionale, perchè basta percorrere anche solo per pochi minuti le principali strade del nostro territorio o attraversare le aree periferiche (ma anche alcune zone dei centri cittadini) per rendersi immediatamente conto dei tanti rifiuti abbandonati. Sacchi, sacchetti, vecchi giocattoli, scatoloni, addirittura serramenti, lastre di eternit, bidoni, divani, pezzi di mobilia varia, copertoni, latte di vernici (e l’elenco, alla fine, è ben più lungo)... ce ne sono ovunque. E’ davvero uno schifo, insomma: alla fine, non c’è termine più adatto per descrivere le tristi realtà che quotidianamente ci appaiono davanti agli occhi. Vere e proprie discariche ‘a cielo aperto’, insomma, là sui cigli delle strade (provate a viaggiare sulla Boffalora - Malpensa, guardandovi bene a destra e sinistra) oppure che compaiono tra gli alberi e la vegetazione e in qualche caso pure nelle vie più centrali dei nostri paesi. La situazione sta diventando insostenibile, il rispetto, poi, dell’ambiente che ci circonda purtroppo è sempre meno e i cittadini (quelli che abbiamo incontrato proprio durante il nostro giro) sono stanchi e sconcertati di trovarsi ogni giorno di fronte a simili scenari. “Non se ne può più - è il commento unanime della maggior parte - Dove sono le istituzioni e chi dovrebbe occuparsi di monitorare i singoli luoghi e di tenerli puliti?”. “Tante parole, però nel concreto non si fa niente - il secondo messaggio che risuona”. “Si continua a rimpallarsi le responsabilità, invece di affrontare il problema e provare a porre rimedio. Certo, non è facile individuare i trasgressori (che il più delle volte agiscono quando è buio e una volta sicuri che non ci sia nessuno che possa notarli), ma non si può ogni volta nascondersi dietro alle difficoltà nel rintracciarli, alla mancanza di personale o al fatto che le attività da portare avanti sono numerose”. Pulire, in fondo, sarebbe già un primo fondamentale passo (va detto, c’è chi l’ha fatto nel tempo e chi lo sta facendo, trovandosi poi comunque altri rifiuti abbandonati nuovamente), quindi sarvirebbe magari ragionare assieme (Comuni, enti presposti e gestori di questa o quella strada) per mettere in campo azioni mirate e precise (le apparecchiature tecnologiche in molti casi possono essere di fondamentale aiuto) e, in ultimo, qualora si riesca a beccare il colpevole, usare davvero ‘la mano pesante’ con multe salate e pene esemplari. Qualcuna è già stata fatta, qualcuno è già stato individuato e punito come si deve, però è ancora troppo e troppo poco. “Più attenzione. Non ci sembra di chiedere chissà cosa alle Amministrazioni comunali, agli esponenti regionali ed alle realtà che hanno a carico luoghi e arterie viabilistiche - concludono i cittadini”. (Foto Eliuz Photography)

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