Emozione e sorpresa per il conferimento del premio. La consegna prima di Natale all'agente della Polizia locale di Turbigo e Nosate, Gilberto Azzimonti.
Notissimo in paese e molto attivo sia a livello lavorativo che di volontariato. Tanto che, la sera della premiazioni, avrebbe dovuto cantare con il coro Giovanni Paolo II a cui da sempre è molto legato. Solo un espediente del comandante della Polizia locale Fabrizio Rudoni è riuscito a garantirne la presenza: “Devi portare il gonfalone municipale alla serata delle premiazioni, purtroppo non ho davvero altri agenti a disposizione”. E così, tra l’esibizione del concerto corale del ‘Coro Enjoi’ di Cesano Maderno e altri discorsi, si arriva alla nomina del XXIesimo ‘Turbighese d’Oro’ all’agente di polizia locale Gilberto Azzimonti. “Una sorpresa incredibile - ci commenta - ero sul palco per un servizio ufficiale e mi sono trovato protagonista. Per me è una bellissima soddisfazione, tanti, ancora oggi, mi fermano per complimentarsi e congratularsi con me. Sono sorpreso perchè il premio è sempre andato a persone che hanno fatto tanto in ambito associativo o sociale, invece, complice il mio ruolo, non sempre sono visto benissimo dalla cittadinanza per cercare di garantire sicurezza e regole. Però è la mia vita e passione e anche quando avrei avuto la possibilità di andar altrove, ho sempre desiderato rimanere a svolgere il mio servizio qui a Turbigo”. Sul ‘libro d’oro turbighese’ è raccontata la sua storia: da chierichetto e poi cantore, fino all’inizio del servizio nel 1994 e la premiazione nel 2017 con il collega Adriano per un arresto in paese.