Quattro appartamenti e nove box, in questa fase, sono ufficialmente passati tra le proprietà immobiliari del Comune. Si stanno valutando interventi e il loro futuro.
Quattro appartamenti e nove box: sono le cosiddette ‘case confiscate alla mafia’ e che oggi sono ufficialmente passate tra le proprietà immobiliari del Comune di Magnago e Bienate. Che cosa, allora, ne sarà di quegli immobili, là in via Morandi? “Stiamo facendo tutte le necessarie valutazioni a riguardo - spiega il sindaco Carla Picco - Diciamo, per prima cosa, che le strutture richiedono interventi di sistemazione, essendo statre chiuse per diverso tempo. Innanzitutto, dunque, faremo le specifiche valutazioni appunto su quali lavori siano necessari svolgere, al fine di renderli fruibili”. Poi, il secondo step, sarà mettere ‘nero su bianco’ un progetto che partendo dal presente guarda con particolare attenzione al futuro. “Verrano utilizzati in ambito sociale - continua Picco - Qualche esempio che stiamo studiando potrebbe essere il campo delle famiglie con persone con disabilità o fragilità, ancora quelle donne costrette a lasciare le proprie realtà familiari in quanto vittime di violenze domestiche, oppure metterli a disposizione delle associazioni o per la nostra azienda sociale. Le ipotesi al vaglio sono differenti, per arrivare ad un risultato concreto e mirato”.