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Arconate, Cuggiono, Cultura, Eventi

Ugo Nespolo 'Time after time'

Dal 21 Dicembre al 20 Gennaio 2017 la mostra a Palazzo Clerici a Cuggiono.

Un altro evento di qualità per il Circolo Culturale “Angeli Scalzi – Cultura e Vita” di Arconate (MI) che nella splendida cornice del settecentesco Palazzo Clerici a Cuggiono (MI) presenta la personale di UGO NESPOLO, uno dei grandi Maestri dell’arte italiana, che interverrà personalmente all’inaugurazione.
Un evento reso possibile grazie all’organizzazione artistica Friarte, presieduta da Ermenegildo Frioni, alla LB Public Relations e al prof. Pasquale Lettieri, critico e storico dell’arte.
La mostra di Ugo Nespolo si dipana attraverso più di 40 opere, che testimoniano il modo di raccontare il mondo con semplicità, scardinando le incrostazioni auliche legate ai registri filosofici e alle gradazioni della bellezza superficiale e scavando nella poesia più intima dell’arte. Un modo per raccontare il passare del tempo, il titolo della mostra è infatti “Time after time”, con il colore caldo e sfavillante delle sue scacchiere o con l’ironia che lo contraddistingue. La sua arte assomiglia a una catena di montaggio i cui ingranaggi sono Depero, Baj, Boetti, Sanguineti, nomi eccellenti che insieme alle prime esperienze ‘fluxus’ con Ben Vautier, nelle mostre di Arturo Schwarz, o ai film sperimentali con Lucio Fontana attore, mostrano la cifra di quanto poliedrica sia la personalità artistica di Nespolo. Un’attitudine artistica la sua che fonde e confonde la realtà con la fantasia, la materialità con la virtualità, così come avviene nell’universo infantile, a cui l’artista sembra aprirsi apertamente anche con la sua ultima produzione di popolarissimi cartoni animati.

Scrive il prof. Pasquale Lettieri, nel suo testo in catalogo:
“Nespolo sente la necessità, in pieno imperversare dei linguaggi informali, di superare ogni forma d’astrattismo, per una figurazione che non ha nulla a che fare con il realismo classico, ma è intenta a minare le forme della società dei consumi, tutta pubblicità e idoli dello spettacolo, capace di dettare i propri imperativi dolci, sorridenti, ma inesorabili nell’imporre anche la banalità, come essenzialità. Ne emerge una figurazione scherzosa, basata su immagini che sanno di “rebus”, a misura pop, tutta cartoon, teatro e tv, ma come se fosse seria, ufficiale, monumentale, mentre prevale, oltre alla semplificazione formale ed alla riduzione stravolgente, la dissacrazione, nel senso che si possa parlare di tutto, dicendone tutto il male del mondo. Male, che poi non viene né detto, né fatto, ma basta l’intuizione per farne una forma d’arte rimarchevole.
Per capire Nespolo si tratta non già di interpretare teorie complesse e ideologismi sofisticati, quanto di lasciarsi trascinare dalla corrente senza opporre resistenza, utilizzando le energie in esubero per fare tardi la sera, per eccedere in passioni e vizi, consentiti ai ricchi a cui la vita non chiede ogni giorno una prova di verità”.

Ugo Nespolo (Mosso (BI) 29 Agosto 1941) alla fine degli Anni Sessanta fa parte della Galleria Schwarz di Milano che annovera fra i suoi artisti Duchamp, Picabia, Schwitters, Arman,Baj. A Milano ha luogo da Schwarz una mostra personale presentata da Pierre Restany che resterà un critico amico. La mostra ha il titolo “Macchine e oggetti condizionali” e rappresenta in pratica l’inizio del movimento che sarà poi l’Arte Povera. All’inaugurazione infatti è presente Germano Celant con cui Nespolo parteciperà ad una serie di mostre che sono le prime del gruppo. Con Enrico Baj da quegli anni inizia una lunga amicizia che durerà per sempre.Con Baj Nespolo frequenta a Parigi Man Ray, il quale gli darà un testo per un film “Revolving
Doors”, film che Nespolo realizzerà nel 1982. In Francia fin dagli ultimi Anni Sessanta Nespolo frequenta Ben Vautier con il quale realizza mostre e performance. Sempre nel ’68 realizza a Torino una serie di mostre e incontri sotto il titolo “Les mots et les choses” dove con Ben, Boetti ed altri autori dà luogo ad una serie di eventi e concerti Fluxus che mai erano stati prodotti in Italia. L’incontro con gli artisti del New American Cinema: Jonas Mekas, Warhol, Yoko Ono, P. Adam Sitney dà il via alla nascita del cinema di ricerca in Italia. Nespolo ne è il promotore come documenta la mostra “Nespolo Cinema / Time after Time” al Museo del Cinema di Torino.
Ha fondato con Baj l’Istituto Patafisico Ticinese e si onora di avere il proprio diploma firmato da Raymond Queneau.

“Time after time” Mostra personale di Ugo Nespolo
Palazzo Clerici – via San Rocco 51 – 20012 Cuggiono (MI)
dal 21 Dicembre al 20 Gennaio 2017
Inaugurazione, Giovedi 21 Dicembre 2017, ore 17.30

Orari della mostra:
tutte le domeniche ore 10/12.30 – 16.00/18.00
Visite su appuntamento giovedì e sabato ore 10/12.30 – 16.00/18.00
Per prenotazioni mail elestampa [at] gmail [dot] com

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