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Inveruno, Eventi

La rassegna per scoprirsi artisti

L'edizione 2017 di Inverart: un appuntamento unico e inimitabile che mette in vetrina artisti del nostro territorio e non solo. Da venerdì 17 a domenica 19 novembre.

Siamo giunti alla XIV edizione di Inverart, tanti anni sono passati. Ogni anno, puntuale, dopo il weekend della storica Fiera d’Inveruno, torna Inverart, una manifestazione che attira tantissimi giovani da tutto il territorio e oltre, quest’anno inserita nelle celebrazioni dell’Anno della Cultura di Regione Lombardia, con il patrocinio di Belle Arti di Brera, con la presenza di tante scuole (Istituto don Bosco, con una rappresentanza dei ragazzi della scuola primaria per il progetto sul logo di San Martino; Marcora; Einaudi; Brera...) e l’attenzione al sociale con Anffas per le persone con disabilità. Insieme con Francesco Oppi, il figlio del grande artista Daniele Oppi, alla Cascina del Guado a Robecchetto con Induno, torniamo alle origini di questa speciale rassegna. Di chi era stata l’idea, la scintilla iniziale e come era stata sviluppata? “Inverart nasce dall’idea iniziale di Giancarlo Colli e Daniele Oppi, grazie al contributo di persone come Francesco Rimoldi e... io, che ho cercato di portare avanti l’impegno di mio padre. Inverart si sviluppa con l’impegno della Cooperativa Raccolto e dell’amministrazione di Inveruno. Una semplice festa della birra invernale ha dato lo spazio per avere Inverart, uno degli eventi di maggior prestigio rivolti all’arte del mondo giovanile”. Chi espone a Inverart? “Vogliamo dare spazio ai giovani, al loro desiderio di esprimersi, liberamente. Alcune opere che potrete ammirare nella prossima edizione sono realizzate da ragazzi e ragazze che non hanno seguito studi artistici specifici. Penso a una semplice biro bic e a quale effetto possa dare vita, con un po’ di talento e fantasia, su un semplice foglio bianco. Nello spazio espositivo di Inverart esponiamo le opere di questi artisti, privilegiando gli aspetti creativi, l’approccio di ricerca, la voglia di crescere. Più di 500 giovani artisti hanno esposto loro opere a Inverart, negli anni. Sono contraddistinte dalla tecnica espressiva usata, dai materiali, dal soggetto rappresentato, ma in tutte c’è autenticità. Quando si fa qualcosa in cui si crede non necessariamente si conoscono gli esiti finali. Come gli esploratori che non sanno dove stanno andando... Livingstone non sapeva se stava andando alle foci o alle sorgenti del Nilo. Così l’artista deve essere un esploratore, esplorare il mondo dell’arte visiva”. Il valore aggiunto della rassegna Inverart? “A Inverart non c’è quota di partecipazione né premio. A Inverart non c’è giuria, vincono tutti. Ognuno ha uno spazio in cui poter mostrare quello che artisticamente ha voluto esprimere e tutti valgono”.

PIERO RANAUDO: '34 VOLTE HO SCRITTO UN QUADRO'

Tra i maggiori osteopati italiani in ambito pediatrico ed odontoiatrico, ha scritto saggi e pubblicato ricerche. Piero Ranaudo è nato ad Avellino nel 1960. Da oltre cinquant’anni vive a Verbania e non ha mai smesso di scrivere poesie. ‘Padrino’ di questa edizione di Inverart, sabato 18 novembre, alle 17, ad ‘Aperitivo poesia’, presenterà con Francesco Oppi ‘34 volte ho scritto un quadro’. Un’occasione davvero unica per incontrarlo e confrontarsi con lui. Tra le sue citazioni: “Porta nell’ombra della tua onda matita e carta colorata affinchè la parola non sia negata”.

UN'ATMOSFERA UNICA E INIMITABILE

Il fascino dell’Oktoberfest, la semplicità delle sagre di paese, l’attenzione e la curiosità nello scoprire ed ammirare opere. Inverart è un ‘unicum’ nel panorama giovanile territoriale e non. Capace di far collaborare Enti pubblici e privati, giovani e adulti, in un connubio in grado di coinvolgere e amplificare le eccellenze di tanti nostri giovani.

LA CREATIVITA' DI NUOVI GIOVANI TALENTI

LAURA PAGNI - Nasce a Magenta, ma attualmente vive ad Arluno. Fin dall’infanzia dedica anima e corpo alla passione per il teatro. “Disegno e pittura sono sempre stati per me qualcosa con cui confrontarmi e identificarmi”. Soprattutto in questi ultimi anni cerca di dar spazio a questo lato della sua creatività, sperimentando e dipingendo.

DAVIDE CALINI - Si inserisce presto nel mondo del lavoro, cambiando spesso mansione, fino a stabilizzarsi come operaio metalmeccanico. Coltiva la sua passione per il mondo artistico, apprezzando tutte le sue espressioni. Studia canto ed è interessato alla musica e agli strumenti musicali, da quelli a fiato a quelli a corda o a percussione. La poesia è però il modo di esprimere le proprie emozioni che preferisce e che lo affascina in maniera particolare.

DANIELE INGEGNERI - Si definisce fotografo per passione, Daniele, classe 1976. Commenta così la creazione della sua opera: “Questo è il frutto delle notti passate nel mio studio, immerso a sperimentare nuove idee, tecniche, ricreare set giocando con cianfrusaglie dimenticate su qualche scaffale... Cerco quel particolare, in quell’istante che fa la differenza”.

ALICE PISONI - Nata a Cuggiono nel 1991, Alice disegna sin da bambina. Dopo il liceo, vive un anno in America dove ha modo di sviluppare la propria passione per il disegno. Frequenta e si laurea allo IED di Milano nel corso di illustrazione/animazione. Ora lavora in un’azienda di videogiochi come Concept Artist. Il disegno è diventato il suo lavoro!

LA MUSICA BY ROCKANTINA'S FRIENDS

Ottimi piatti, gruppi sempre ricercati, intrattenimento e servizio al top. La trazidione organizzativa inverunese è una certezza. Merito dei Rockantina’s Friends, una realtà giovanile nata ufficialmente nel 2005 ma esistente e attiva sul territorio dal lontano 1992. Ad oggi, sono oltre 100 i volontari.

DJ ALADYN

Dj Aladyn ‘SelectaVision’ è il nuovo live innovativo, d’impatto, che fonde mille generi musicali e mondi visivi di ieri e di oggi per trasformarsi in un’esperienza audiovisiva senza pari. A seguire, dalle 24... ecco l’evento più di moda del momento, ‘Silent Party’ per ballare al proprio ritmo.

SOY TARANTA

Musica suonata senza sosta... i Soy Taranta ti faranno ascoltare il meglio del repertorio della band aretina che da anni incarna lo spirito nudo e crudo del rock mediterraneo. Se ami cantare, gridare, ascoltare del buon rock italiano, non puoi perderti questo live perchè è fatto apposta per te!

SHAKERS

Qualche anno fa hanno masticato e maltrattato canzoni nate tra gli anni Cinquanta e Sessanta, per poi suonarle nei loro live, in giro per l’Italia e la Svizzera. Elvis, i Rolling Stones, Chuck Berry, Ray Charles, i Kinks, Buscaglione e Celentano... ma anche i loro brani originali.

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