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Sociale

'Insegnanti per la cittadinanza'

Dopo la raccolta firme, il Coordinamento Est Ticino di ‘Ero straniero – L’umanità che fa bene’ rilancia l’appello alla mobilitazione del gruppo ‘Insegnanti per la cittadinanza’.

Dopo il successo ottenuto con la raccolta delle firme per cambiare la legge vigente sull’immigrazione, il Coordinamento Est Ticino della Campagna ‘Ero straniero – L’umanità che fa bene’ rilancia a livello locale l’appello alla mobilitazione promossa dal gruppo ‘Insegnanti per la cittadinanza’ (si veda sotto), in particolare il nuovo sciopero della fame proposto per lunedì 20 novembre - Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Al momento sono già 4 gli insegnanti aderenti. “Invitiamo tutti gli insegnanti e gli educatori, ma anche tutti coloro che lo desiderano, ad unirsi a noi e a segnalarci la loro adesione scrivendo all’indirizzo erostranieroestticino [at] gmail [dot] com”. Ma come si sta organizzando nel concreto il movimento? “Continuiamo nelle scuole e in tutti i luoghi educativi la Campagna di sensibilizzazione sui temi della cittadinanza e organizziamo per lunedì 20 novembre, giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, mobilitazioni nelle scuole e nelle città in sostegno della legge dello Ius soli e Ius culturae e un nuovo sciopero della fame di educatori ed insegnanti. L’appello degli insegnanti per la cittadinanza ha raccolto in un mese oltre 6.000 firme e ha suscitato reazioni e interesse tanto da contribuire a riaprire la discussione intorno alla legge sullo Ius soli e lo Ius culturae, che sembrava chiusa definitivamente. Allo sciopero della fame, attuato il 3 ottobre da 992 insegnanti, ha fatto seguito uno sciopero della fame a staffetta a cui hanno aderito oltre 100 parlamentari, insieme a cittadini e a personalità della cultura e dello spettacolo. In collegamento con le iniziative di tante associazioni e gruppi, che da anni si battono per i diritti dei migranti come Ero straniero, Italiani senza cittadinanza e altri, la scuola è stata protagonista di un’azione politica di rilievo, che contrasta i peggiori umori del paese. Ma poiché la strada per l’approvazione della legge è ancora lunga, dobbiamo impegnarci per tenere alta l’attenzione con iniziative molteplici e diverse”.

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