Altre sconfitte contro Ravenna e Piacenza dopo gli infortuni dei titolari Sbertoli e Fanuli. Milano cerca un nuovo assetto in campo, per risalire in classifica.
La Revivre Milano continua a vivere un momento doloroso e di grande difficoltà: dopo le due vittorie consecutive dell’esordio di Regular season di SuperLega sono iniziati i problemi, culminati nell’infortunio dei due titolari Sbertoli (palleggiatore) e Fanuli (libero) nella gara infrasettimanale in trasferta contro Perugia. Se prima dell’uscita dal campo dei due giocatori c’era la speranza in Powervolley di poter tornare a costruire bella pallavolo contro squadre alla propria portata, dopo la prestazione contro Ravenna tra le mura amiche del PalaYamamay è apparso chiaro che la formazione milanese dovrà solo cercare di tenere botta, almeno per tutto il girone di andata. Riccardo Sbertoli, giovane regista della squadra classe 1998, sarà out per 6-8 settimane, ed è improbabile quindi che rientri in campo prima di Natale. Nicola Daldello, chiamato a sostituirlo alle redini della formazione, ha fatto il suo timido esordio dal primo minuto contro la Bunge Ravenna, dimostrando tutti i limiti di giocatore buttato in campo all’improvviso, senza aver trovato il doveroso feeling con gli attaccanti.
Proprio lo scontro con la Bunge Ravenna sembrava più alla portata di Milano: la squadra emiliana non è mai militata tra le big, nonostante la classifica racconti quest’anno una storia diversa, che la piazza al terzo posto con 13 punti e una partita giocata in meno. La Revivre in questa Regular è inchiodata ai 5 preziosi punti conquistati nei primi due match, ormai al fondo della classifica con 2 vittorie e 4 sconfitte. Positivo è il fatto che i nostri hanno già incontrato praticamente quasi tutta la metà alta della classifica, avendo già affrontato lo scontro diretto con Perugia, Ravenna, Civitanova, Piacenza e anche con Trento, big storica che oggi si trova a vivere un momento nero quasi quanto quello di Milano.
Contro Ravenna si è vista una squadra pallida e malamente gestita da Daldello, come si diceva buttato in campo abbastanza all’improvviso - lungi da noi dare la colpa di questo tracollo a lui. Si salva l’oppostone Abdel-Aziz, che ancora contro Piacenza domenica ha messo a terra addirittura 35 punti. Una bocca di fuoco sempre affidabile, che riesce ad essere positiva in attacco nonostante i palloni possano non essere appoggiati al meglio. Tanta incostanza da parte di tutto il resto della squadra, a partire da capitan Piano fino ai posto 4. In questi sei match, la Revivre dimostra purtroppo di non essere ancora diventata una squadra, ma di essere solo un insieme di giocatori che vanno d’accordo l’uno con l’altro. Piccinelli, chiamato a sostituire Fanuli nel ruolo di libero, appare invece all’altezza del ruolo di titolare.
Qualche sprazzo di positività, nonostante l’impietosa sconfitta per tre set a uno, viene dal match in trasferta contro Piacenza, con praticamente tutti i set finiti ai vantaggi. La Revivre tiene duro, ma non riesce a mettere a segno i colpi decisivi. In questo bilancio resta però da dire che questa Milano è una squadra completamente nuova e, come dicevamo, ancora poco rodata, che ci aspettiamo possa venir fuori sulla lunga distanza. I giochi veri, quelli che determineranno la caratura di questa formazione, si faranno nel girone di andata di Regular season. In questo momento, Giani & co. dovranno saper accusare il colpo e reagire quando possibile, macinando punti e soprattutto sicurezze.
Il prossimo impegno della Revivre Milano è tra le mura amiche del PalaYamamay nella serata di venerdì 10 novembre alle ore 20:45 contro Vibo Valentia (diretta Rai Sport). Un avversario abbordabile, con cui ci aspettiamo un doveroso moto di orgoglio.