Comunicaré
ComunicarÈ... pericoloso. Cosa non dire sui social network: Dave è un indovino straordinario, ha un talento particolare e riesce a leggere nella mente delle persone. È il protagonista di un video, realizzato dall’agenzia creativa belga Duval Guillaume, che si trova facilmente su YouTube digitando la parola magica ‘Febelfin’. Dave sa dire alle persone che lo consultano che aspetto abbia la loro casa, il nome del migliore amico, la posizione e la natura di tatuaggi che non può vedere, coperti dai vestiti. Ma il caro Dave, in questo modo, si sta solo scaldando: inizia quindi a snocciolare numeri di carte di credito, a dire alle persone quanto hanno speso il mese precedente in vestiario o in serate alcoliche, e via di questo passo, sempre più nel “personal banking”. Non è magia, ma intelligence Il sipario nella mistica stanza di Dave cade. Al di là di esso, uomini col passamontagna cercano forsennatamente su vari computer informazioni utili. Tutte queste informazioni vengono poi passate a Dave, perché faccia bella figura. Febelfin non è una formula magica, ma il nome della Federazione belga per il settore finanziario. Qualche anno fa, ha deciso di mettere in piedi questa campagna così suggestiva per sensibilizzare i cittadini sul rischio che si corre nel condividere dati sensibili online o sui social network, invitando ad utilizzare le applicazioni e i siti di home banking in maniera responsabile. Prima di comunicare sui social, riflettiamo bene sulle conseguenze Forse non si è trattato di dati monetari come questi, ma quanti di noi si sono prima o poi accorti di aver scritto troppo su Facebook o di aver postato una foto troppo personale su Instagram? I social network non sono un diario privato chiuso con il lucchetto che si tiene sotto al materasso (e che, comunque, la mamma prima o poi avrebbe trovato e letto). È una piazza pubblica, una fonte di informazioni personali preziosissime. Prima di comunicare qualsiasi cosa sui nostri profili, quindi, dovremmo ricordare che tutto quello che scriviamo potrebbe essere usato contro di noi. E se proprio non potete fare a meno di postare, controllate sempre le impostazioni privacy del vostro profilo social, per poter controllare chi possa visualizzare il contenuto (i vostri amici, contenuto pubblico, addirittura solo voi stessi).