La serie B: la nuova stagione è ricominciata alla grande. Davvero minimi i distacchi tra la prima, l'ultima e tutte le altre squadre in corsa per salire in A o non retrocedere.
Ventuno e dieci: i numeri non sbagliano mai. Altro che la serie A, il campionato più bello ed avvincente sembra davvero essere quello cadetto. Anzi, togliete pure il “sembra”, perché sono appunto quegli stessi numeri a confermarcelo. Ma come è possibile? (forse è la domanda che vi state facendo). La B meglio di tutto il resto? Già, proprio così: prendetevi, infatti, un attimo di tempo e date un’occhiata alla classifica attuale (che cambierà ancora in questo weekend, quando sarà tempo per le varie squadre di tornare in campo); bene, subito vi renderete conto di come tra la prima (il Palermo) e l’ultima (la Pro Vercelli) ci siano soltanto 11 punti di differenza. Tanti o pochi? Dipende dai punti di vista (noi scegliamo la seconda), ma resta il fatto che molto probabilmente a inizio stagione nessuno avrebbe immaginato che il distacco tra zona promozione e retrocessione fosse così minimo. Per non parlare, poi, degli altri posti: 1 punto soltanto tra prima, seconda, terza e quarta (rispettivamente Empoli, Frosinone e Parma ferme a 20), 2 con la quinta e sesta (Salernitana e Bari a 19), 3 ancora con la settima e l’ottava (la Cremonese e il Venezia che ne hanno 18), passando, quindi, ai 4 della nona e decima (Cittadella e Novara, 17) oppure ai 5 dell’undicesima, dodicesima, tredicesima e quattordicesima (Avellino, Pescara, Brescia e Carpi a 16) e fino ad arrivare ai setti punti di differenza tra i rosanero e la quindicesima, sedicesima e diciassettesima (Perugia, Spezia e Foggia, 14). Ma anche le ‘ultime’ delle classe, dopotutto, sono lì (Entella e Ascoli con 13, Ternana e Cesena a 12 e, infine, la Pro Vercelli a 10). Insomma, ognuno può dire (eccome!) la sua ed essere protagonista più che mai di questa stagione. E ogni giornata è quella buona per rimontare posti ed avvicinarsi alla promozione diretta in serie A o alla zona playoff; viceversa rischiare la retrocessione e i playout. Forza, allora, prendete posto nelle tribune dei differenti stadi oppure mettetevi comodi davanti al televisore, perché se gioca la B le emozioni saranno garantite.