L'Europa in un ciclio di incontri. Nelle scorse sere è stata la volta dei ragazzi dell'OIDA che si sono raccontati e hanno raccontate le loro esperienze all'estero.
In Casa Giacobbe a Magenta, l’ultimo atto del ciclo di incontri a tema ‘Europa’, organizzato in collaborazione dalle associazioni ‘UrbanaMente’ e ‘Academia Peregrini’. Per l’occasioone, allora, ecco i ragazzi dell’OIDA raccontare ai presenti di un mondo e di un’atmosfera europea, dentro la quale essi vivono e che vorrebbero far conoscere a tutti. La traccia della serata è stata semplice, ma efficace; quasi in maniera giornalistica i giovani si sono intervistati tra di loro, cercando di far emergere le loro prospettive sulla comunità europea. A fornire il contributo maggiore sono stati Alessandro e Arianna, entrambi, per ragioni diverse, protagonisti di soggiorni Erasmus all’estero. Rispettivamente il primo in Svezia, mentre la seconda negli Stati Uniti e in Austria. Quello che è emerso dalle loro parole è stata una visione prevalentemente positiva dell’Unione Europea, forse troppo, quasi da rarefarsi, ma in ogni caso non negativa e, a loro modo di vedere, non può che essere altrimenti, perché “Chi non coglie l’affetto della famiglia europea o è delle campagne oppure è ignorante, nel senso che non ha mai avuto l’occasione di approfondire la questione”. Dal discorrere è, altresì, emersa ben chiara una cosa: i giovani europei condividono alcuni valori, che ritengono essere alla base della convivenza comune e comunitaria, quali la solidarietà, l’accoglienza, la tolleranza e l’integrazione. Inoltre, il feedback sull’Europa è molto positivo anche per quanto riguarda i servizi messi a disposizione dalla stessa: sanità, libertà di movimento e moneta unica. Il messaggio che hanno voluto far passare, dunque, è stato il seguente: viaggiare e sentirsi europei, per abbattere le paure, intese come unico nostro limite.